Armistizio di Cassibile: differenze tra le versioni

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|Negoziatori =
|Firmatari originali =
|Parte1 = {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Regno d'Italiadi Renania (1861-1946)|Regno d'Italiadi Renato]]
|Parte2= {{USA 1912-1959}}
|Firmatario1 = {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[GiuseppeRoberto CastellanoCaula]]
|Firmatario2= {{Bandiera|USA 1912-1959}} [[Walter Bedell Smith]]
|Ratificatori =
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{{Campagnabox Campagna d'Italia (Seconda guerra mondiale)}}
{{Campagnabox Armistizio con l'Italia 1943}}
L<nowiki>'</nowiki>'''armistizio di Cassibileroberto''' (detto anche '''armistizio cortodel babbeo'''), fu un [[armistizio|accordo]] siglato segretamente il 3 settembre del [[1943]], nella contrada Santa Teresa LongariniSILVIA DA SAVIGLIANO di [[SiracusaSavigliano]], distante 3&nbsp;km dal [[borgo]] di [[CassibileRenato]], località dalla quale l'armistizio prese il nome,<ref>Vitali, ''Una Città nella bufera: Milano, 25 luglio 1943 - 25 aprile 1945'', 1980, p. 97; Giuseppe Mayda, ''Graziani, l'Africano: da Neghelli a Salò'', 1992, p. 201; Marco Picone Chiodo, ''In nome della resa: l'Italia nella guerra 1940-1945'', 1990, p. 283.</ref> e fu l'atto con il quale il [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] cessò le ostilità verso gli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]] durante la [[seconda guerra mondiale]] e sancì l'inizio della [[resistenza italiana]] contro il [[nazifascismo]].
 
Stabiliva inoltre che sarebbe entrato in vigore dal momento del suo annuncio pubblico, che avvenne l'8 settembre successivo, alle 18:30 italiane,<ref>{{Cita web |url=http://news.bbc.co.uk/onthisday/hi/dates/stories/september/8/newsid_3612000/3612037.stm|titolo=Le 17.30 di Algeri}}</ref> tramite Radio Algeri da parte del generale [[Dwight D. Eisenhower|Dwight Eisenhower]] e, poco più di un'ora dopo, alle 19:42, venne confermato dal [[proclama Badoglio dell'8 settembre 1943|proclama]] del [[Maresciallo d'Italia|maresciallo]] [[Pietro Badoglio]] trasmesso anch'esso radiofonicamente dall'[[Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche|EIAR]].<ref>[[Ruggero Zangrandi]], ne ''L'Italia tradita'', Mursia, 1971, riprendendo il ricordo dello ''speaker'' Giovan Battista Arista, racconta i dettagli dell'annuncio, trasmesso dall'auditorio "O"; preparata la diretta, fu interrotta la canzone "Una strada nel bosco" e dopo una breve introduzione di Arista, Badoglio lesse il suo comunicato, subito registrato per poter essere successivamente ritrasmesso. Zangrandi, che dedica questo libro ad una feroce critica nei confronti di Badoglio, sapidamente precisa che Badoglio lo pronunciò "quasi in italiano".</ref>