Massimo Troisi: differenze tra le versioni

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La sceneggiatura fu scritta principalmente da Radford, [[Furio Scarpelli]] e Troisi. I tre si diedero appuntamento a Los Angeles per ultimarla. Troisi approfittò del suo soggiorno in America per spostarsi a Houston, nell'ospedale dove si era operato da ragazzo, per un controllo prima dell'inizio delle riprese. Il responso delle analisi colse l'attore di sorpresa: Troisi apprese di doversi sottoporre con urgenza a un nuovo intervento chirurgico perché entrambe le valvole al titanio si erano deteriorate. Durante l'intervento chirurgico Troisi ebbe un infarto, ma i medici riuscirono a tenerlo in vita. L'attore partenopeo rimase in ospedale un mese e mezzo e in questo periodo i medici gli consigliarono come migliore soluzione il trapianto. Coraggiosamente Troisi decise di girare il film prima<ref name=cocciardo196 >{{Cita |Cocciardo|p. 196|Cocciardo}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.imdb.com/name/nm0873385/bio|titolo=Biography for Massimo Troisi|editore=[[Internet Movie Database]]|accesso=23 settembre 2011|lingua=en}}</ref>. Le riprese cominciarono nell'autunno del 1993 a [[Pantelleria]], poi proseguirono a [[Isola di Salina|Salina]] e si conclusero a [[Procida]], l'isola che Troisi considerava in grado di suscitare «le emozioni giuste attraverso i suoi posti e la sua gente»<ref name=p.106-107>{{Cita|Paradiso... non potevi attendere?|pp. 106-107|Paradiso... non potevi attendere?}}</ref>. Il film è ambientato tra il 1951 e il 1952, periodo in cui Neruda visse in esilio in Italia, ma è ben poco fedele al romanzo di Skarmeta apportando molte modifiche alla storia e rivoluzionando completamente il finale<ref name=p.106-107/>.
 
Le condizioni di Troisi peggiorarono giorno dopo giorno, al punto da costringerlo a farsi sostituire da una controfigura nelle scene più faticose<ref name=p.10-11>{{Cita|Paradiso... non potevi attendere?|pp. 10-11|Paradiso... non potevi attendere?}}</ref>. In un'intervista, l'attore [[Renato Scarpa]] dichiarò che Troisi disse «questo film lo voglio fare con il mio cuore»<ref name=p.125>{{Cita |Zanni|p. 125|Zanni}}</ref>. L'attore partenopeo disse anche di amare questa pellicola particolarmente, al punto di considerarlo parte della sua stessa vita. Per questa ragione e per l'accoglienza che gli era stata riservata dai procidani durante le riprese sull'isola si impegnò a offrirlo in anteprima nazionale proprio in un locale di Procida; peccato che proprio di questoquesta filmproiezione non fupotè pero ancheessere spettatore<ref name=p.106-107/>. Troisi morì nel sonno poche ore dopo la fine delle riprese, il 4 giugno 1994 a Roma all'età di 41 anni, nella casa della sorella Annamaria al quartiere [[Infernetto]], per un fatale [[attacco cardiaco]], conseguente a [[febbre reumatica|febbri reumatiche]]<ref name=guardian>{{Cita news|lingua=en|autore=[[Michael Radford]]|url=http://www.guardian.co.uk/film/2011/mar/31/massimo-troisi-il-postino|titolo=Massimo Troisi: the postman who always delivered|pubblicazione=[[The Guardian]]|giorno=31|mese=marzo|anno=2011|accesso=19 aprile 2011}}</ref><ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/06/05/addio-caro-troisi-pulcinella-triste.html|titolo=Addio caro Troisi Pulcinella triste|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|giorno=5|mese=giugno|anno=1994|accesso=19 aprile 2011|autore=Maria Pia Fusco|pagina=6}}</ref>.
 
Le sue spoglie sono conservate nel Cimitero di [[San Giorgio a Cremano]] ([[Città metropolitana di Napoli|Napoli]]) insieme con quelle della madre e del padre.