Storia contemporanea: differenze tra le versioni

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Già dal 2002 iniziano a manifestarsi le prime avvisaglie di quella che scaturirà, nel 2007, in una [[Grande recessione|crisi economica]] globale. Dalla fine del [[2010]] inoltre avranno luogo numerose rivolte nel mondo arabo, sfociando anche in situazioni estremamente violente: una guerra civile scoppia in Libia, portando al rovesciamento del regime di Muhammar Gheddafi e alla sua uccisione destabilizzando ulteriormente il mondo arabo; un'altra rivolta in Siria, con l'intento di rovesciare quello di Assad. Volto a quest'ultimo paese e in Iraq, l'occidente si ritroverà a fronteggiare la minaccia costituita dall'autoproclamato [[Stato Islamico]], mentre nella politica dei vari paesi vanno ad affermarsi esponenti identificati nelle ideologie [[sovranismo|sovraniste]].
 
{{chiarire|Il 20 gennaio [[2009]], per la prima volta nella storia americana, si insedia alla [[Casa Bianca]] un [[Presidente degli Stati Uniti d'America]] di colore, [[Barack Obama]]}}: Dopodopo secoli di discriminazioni e violenze nei confronti della popolazione afroamericana, ora una delle [[Presidente degli Stati Uniti d'America|cariche politiche più importanti del mondo]] è ricoperta da un suo esponente.
 
L'inizio del XXI secolo si caratterizza dunque per l'affermazione della [[globalizzazione]] con i suoi effetti economici, la [[rivoluzione informatica]], la [[Guerra al terrorismo|lotta al terrorismo]] ([[Al-Qaida]], [[Stato Islamico]] ecc...), l'ascesa dei paesi del [[BRICS]], una nuova [[grande recessione]] e crisi dell'[[Unione europea]].