Mahatma Gandhi: differenze tra le versioni

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Del breve soggiorno in Italia, la visita di [[Tat'jana L'vovna Tolstaja|Tat'jana Tolstaja]] fu l'episodio che fece a Gandhi più piacere.<ref>[[Pier Cesare Bori]] e [[Gianni Sofri]], ''Gandhi e Tolstoj: un carteggio e dintorni'', Il mulino, Bologna, 1985, p. 124. ISBN 88-15-00793-8.</ref>
 
Nel 1934 Gandhi si ritira dalla vita politica, per lui ormai priva di senso, dichiarando che d'ora in poi incentrerà i suoioi sforzi più per una riforma spirituale dell'India che per ottenerne l'indipendenza.
==== Il ritorno in India ====
Gandhi torna in India nel 1932 dopo il fallimento della Conferenza. Gli inglesi hanno incentrato la discussione maggiormente sui principi indiani e sulle minoranze, senza affrontare realmente il trasferimento dei poteri dall'impero britannico alle autorità indiane. Nello stesso periodo il successore di Lord Irwing, Freeman-Thomas, primo [[marchese]] di Willingdon, incomincia una nuova campagna di repressione contro i nazionalisti e Gandhi viene di nuovo arrestato.
 
Freeman-Thomas si fa interprete di una linea politica assai rigida nei confronti dei nazionalisti indiani e tenta di ridurre l'influenza del Mahatma isolandolo completamente dai suoi partigiani. La strategia si rivela fallimentare. Nel [[1932]], quando è ancora rinchiuso nella prigione di Yeravda, Gandhi intraprende un digiuno a oltranza per protestare contro il provvedimento del governo [[Ramsay MacDonald|MacDonald]] che istituisce elettorati separati per gli [[paria (casta)|intoccabili]]. Per Gandhi infatti è di vitale importanza che le classi depresse si riconoscano come facenti parte dell'induismo e non come comunità religiose al di fuori di esso. A questo scopo è disposto a concedere a [[B. R. Ambedkar]], rappresentante degli intoccabili, più seggi di quanti gliene avessero concessi gli inglesi. Dopo sei giorni di digiuno, quando Gandhi rischia di morire, insieme con [[Ambedkar]] giunge a un nuovo accordo (Patto di Yeravda) e il governo [[Regno Unito|britannico]] revoca il provvedimento precedente.
 
Nel 1934 Gandhi si ritira dalla vita politica, per lui ormai priva di senso, dichiarando che d'ora in poi incentrerà i suoi sforzi più per una riforma spirituale dell'India che per ottenerne l'indipendenza.
 
==== Lo scoppio della Seconda guerra mondiale ====