Regno di Sardegna (1720-1861): differenze tra le versioni
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[[File:CarloAlberto2.jpg|thumb|left|[[Carlo Alberto di Savoia]].]]
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{{Vedi anche|Statuto Albertino|Fusione perfetta del 1847|Città libere di Mentone e Roccabruna}}
I principi di Carignano erano lontani parenti dei Savoia. Si erano staccati dal ramo principale nel [[1596]] e si erano riavvicinati nel [[1714]] con il matrimonio fra Vittorio Amedeo Principe di Carignano e Vittoria Francesca, figlia naturale di [[Vittorio Amedeo II di Savoia]]. Carlo Alberto, fu un cattolico devoto e anti-rivoluzionario: non appena salito al trono, forte di una solida tradizione di alleanze dinastiche, firmò un patto militare con gli Asburgo, chiedendo l'appoggio dell'Impero austriaco per difendere il trono dalla rivoluzione. Fu anche un lavoratore instancabile e cercò di attuare un piano di rinnovamento del regno. Nel [[1837]] riformò l'organizzazione della giustizia in Sardegna e vengono istituiti sette «Tribunali di Prefettura» (Sassari, Tempio, Nuoro, Lanusei, Oristano, Isili e Cagliari).
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{{Stati italiani nel 1848-49}}
{{Stati italiani all'armistizio di Villafranca}}
{{portale|Casa Savoia|italia|storia
[[Categoria:Antichi Stati italiani|Sardegna]]
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