Tram ATM serie 1500: differenze tra le versioni

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== Storia ==
[[File:Tram Tipo 1928.jpg|thumb|left|Interno della vettura 1878]]
Benché comunemente note come ''Ventotto'', il primo [[prototipo]] realizzato vede la luce un anno prima, alla fine del 1927, immatricolato con il numero ''1501''. Un secondo prototipo, immatricolato poi ''1502'', viene completato per l'anno successivo, febbraio 1928, sempre dalla [[Carminati & Toselli]], su progetto dello statunitense [[Peter Witt]].
[[File:Controller of Milan tram.jpg|thumb|left|Il posto di comando]]
Nel giro di due anni (1929-1930) vennero realizzate altre 500 unità di serie, prendendo effettivo servizio dal 1929 con le numerazioni da 1503 a 2002. Originariamente a due porte, fin dal 1931 si decise di aggiungerne una terza (dapprima mezza-porta) per facilitare i flussi dei passeggeri e l'accesso al salottino fumatori in coda alla vettura. In quell'anno, la postazione centrale del bigliettariobigliettaio viene spostata, per consentire il pagamento all'ingresso, per rendere le vetture conformi con la recente normativa sulla salita e discesa dai mezzi pubblici.
 
Con i pesanti [[bombardamento|bombardamenti]] del 1943, molte unità vengono danneggiate dagli incendi provocati dalle bombe lanciate dagli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]]. La loro robusta ossatura, però, fa sì che al termine del [[seconda guerra mondiale|conflitto mondiale]] vengano ricostruite senza troppi problemi, tutte eccetto la 1624, colpita in pieno da una bomba e andata irrimediabilmente perduta.
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Nel luglio 1929, arrivò a [[Francoforte]] un'altra Ventotto, noleggiata per l'occasione per sei settimane in occasione del congresso dell'Unione Internazionale delle Ferrovie Locali e Tranvie (che si tenne in quel settembre). Anch'essa risultava essere stata prodotta dalla [[Società Italiana Ernesto Breda per Costruzioni Meccaniche|Breda]]; inoltre non presentava numerazione alcuna (pertanto risultava ancora di proprietà del costruttore), e sarebbe in seguito tornata a [[Milano]] prendendo regolare servizio presso l'[[ATM (Milano)|ATM]].<ref>Guido Boreani, ''Un tram che si chiama Milano'', Calosci Cortona.</ref> La vettura era munita di pantografo prestato dalla [[STEL]] e vestiva già la nuova livrea biverde adottata a Milano a partire da quello stesso anno.
 
Nel settembre 2010 un'altra Ventotto, la 1503, è arrivata a [[Bruxelles]], circolando per un breve periodo in occasione del 125º anniversario dell'[[Associazione internazionale del trasporto pubblico|UITP]] (''International Association of Public Transport''), per il quale si è tenuto un convegno dedicato, con tram ospitati da varie reti.<ref>[http://www.uitp.org/about/125.cfm UITP - International Association of Public Transport<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130123093953/http://www.uitp.org/about/125.cfm |date=23 gennaio 2013 }}.</ref><ref name=":0">{{Cita pubblicazione|cognome=jazzcool|data=24 gennaio 2013|titolo=International vintage tram parade in Brussels/Bruxelles (2010) Straßenbahn - Villamosparádé|accesso=26 agosto 2016|url=https://www.youtube.com/watch?v=cgIpryX3aXM}}</ref>
 
[[File:La vettura 1503 dell'ATM di Milano in transito in via Orefici a Milano.jpg|thumb|right|La vettura storica 1503 nel gennaio 2019]]