Giuliano de' Medici (film): differenze tra le versioni

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|soggetto = [[Luigi Ugolini]]
|sceneggiatore = [[Andrea Di Robilant (cineasta)|Andrea Di Robilant]], [[Ferruccio Cerio]], [[Carlo Rolva]]
|produttore = [[Andrea diDi Robilant (cineasta)|Andrea Di Robilant]]
|casa produzione = SOL Film
|casa distribuzione italiana = [[Colosseum Film]]
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==Stampa==
*"''Giuliano de' Medici'', fino a poco tempo fa annunciato con il titolo ''La congiura dei pazzi'', è l'ottimo esordio di un nostro nuovo produttore, [[Andrea Di Robilant (cineasta)|Andrea Di Robilant]], è uno dei migliori, come si dice, in costume,fra i più recenti sicuramente il migliore, ed è un'altra riprova che il cinema non si affida ai miracolismi più o meno misteriosi, ma che per avere un buon film basta un'accurata, intelligente preparazione, seguita da una non meno accurata e intelligente esecuzione. Questo ''Giuliano de' Medici ha avuto la prima e la seconda, e ne è venuto un film evidente e robusto, non privo di finezze e di tocchi tanto significativi quanto calzanti. [..] La rievocazione di questo Quattrocento fiorentino è vigilata da un gusto talvolta persino un po' prezioso, alleato della inquadratura e della ricostruzione, e il Vaida, che è anche produttore, si è giovato di una regia molto accorta." (M. Gromo, "La Stampa", 8 marzo 1941)
*"Davvero certa gente crede che si sia disposti perennemente ad immaginare un passato fatto di parrucche e di spade, di velluti e di palagi ? […] Peccato perché nella regia di questo film era forse nascosto il cammino buono. […] Vorremmo film storici in cui i protagonisti parlassero il linguaggio degli uomini e non quello del melodramma." (Giuseppe Isani, "Cinema", 10 maggio 1941).