Taurianova: differenze tra le versioni

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Il Duomo di Taurianova è situato in Piazza Macrì (un tempo intitolata a Re Umberto I). L'edificio è in stile romanico, con influenze gotiche e moresche. La chiesa originaria, in cui veniva adorata Santa Maria Ambasiade, venne distrutta dal terremoto del 1736, ricostruita e consacrata da Monsignor Carafa il 4 giugno 1737.
[[File:Madonna_della_Montagna_di_Radicena.jpg|miniatura|L'antica statua della Madonna della Montagna di Radicena, oggi Taurianova.]]
Il culto per la Madonna della Montagna, a Radicena ebbe inizio nel 1763, sostenuto dall'Arciprete di Radicena don Domenico Antonio Zerbi, allorquandodevotissimo fin dalla più tenera età alla Vergine di Polsi, allorquando nell'anno 1757 ancora sacerdote a Capistrano, un suo nipote si aggravò gravemente e trovandosi sul punto di morire glidon fuZerbi gli postapose sul capo un'immaginetta della VergineVerginella d'Aspromontedel Sacro Monte e l'ammalato istantaneamente guarì. Fu allora che per devozione, l'Arciprete acquistò una grande immagine scolpita in legno, rivestita di un vestito in seta e ne dotò la chiesa. Nel 1783 un ulteriore crollo provocò la caduta della torre dei Gemelli, annessa alla chiesa, distrutta poi dal terremoto del 1908. I lavori per la costruzione di una nuova chiesa terminarono il 5 ottobre 1929 e vennero effettuati a cura dell'architetto Vittorio Paron.
 
L'imponente facciata è decorata con arcatelle e un rosone ed è fiancheggiata da due torri campanarie, che la superano in altezza e che ricevano luce da alcune trifore. Nella torre di destra è installato, al centro del quadrante, un grande orologio. Delle tre campane, già appartenenti al Monastero di Santa Caterina di Terranova, la maggiore è opera di Jacopo Musurra, fonditore siciliano del sec. XVI. L'interno è a tre navate e una balaustra in marmo bianco divide la navata centrale dal presbiterio, dove è collocato l'altare maggiore. Ad uno dei pilastri che separa la navata centrale dalla laterale è addossato un pulpito ligneo. L'altare maggiore è in marmo e su di esso è posta l'attuale statua della Vergine della Montagna, donata in segno di voto nell'anno 1787 dal sig. Vincenzo Sofia, allorché la figlia ammalatasi gravemente, il povero padre, si rivolse fiducioso alla Vergine, alla quale promise, a grazia ottenuta, che avrebbe offerto alla chiesa una statua d'argento raffigurante la Madonna stessa. Nonostante la giovinetta morisse, il Sofia volle egualmente sciogliere il voto, almeno in parte, e fece scolpire nel legno, anziché modellare in argento, le sembianze della Vergine d'Aspromonte, da artisti napoletani della seconda metà del secolo XVIII. La statua venne successivamente collocata al posto dell'immagine antica che è ora custodita dai Padri Cappuccini presso il locale Convento Francescano. Nel 1994 Maria Santissima della Montagna è stata incoronata Regina di Taurianova.