Ufficio italiano brevetti e marchi: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→‎Storia: ampliamento descrittivo
Riga 14:
==Storia==
 
Dal 1939 fino alla metà degli anni '80 l'Ufficio Centrale dei Brevetti viene inserito nell'ambito dell'Amministrazione Centrale dello Stato con il vantaggio di godere di una certa autonomia. Dall'agosto del 1984 viene accorpato presso la Direzione Generale Produzione Industriale perdendo parte della propria autonomia. Con il d.l. 04/12/1992 n.480 acquisisce la sua attuale denominazione '''Ufficio Italiano Brevetti e Marchi'''. L'art. 223 C.P.I. conferisce all'UIBM l'incarico di promuovere e mantenere le relazioni con le istituzioni e gli organismi comunitari e internazionali competenti in materia di proprietà industriale, nonché con gli Uffici Nazionali della proprietà industriale degli altri Stati e di provvedere alla trattazione delle relative questioni assicurando la partecipazione negli organi e nei gruppi di lavoro.<ref>{{Cita web|url=https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legislativo:2005-02-10;30!vig=|titolo=Art. 223.2 Codice della proprietà industriale, D.lgs. 10 febbraio 2005, n. 30}}</ref>
==Attività==
L'UIBM si occupa