Max Planck: differenze tra le versioni

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Nel [[1929]] gli fu assegnata la [[Medaglia Copley]].
 
=== I rapporti con ilcol nazismo ===
Con l'avventol’avvento dei [[nazionalsocialismoNazionalsocialismo|nazisti]] al potere il clima in tutto il paese divenne particolarmente difficile per gli ebrei. Egli non entrò mai in reale conflitto con le politiche della Germania di [[Adolf Hitler|Hitler]] e anzi espresse delle posizioni di disappunto con Einstein che nelle interviste si rammaricava della situazione tedesca. Il 19 marzo [[1933]] Planck scrive una lettera a [[Albert Einstein|Einstein]] in cui esprimeva il suo disagio per le “voci di ogni sorta che sono circolate in questo periodo in quiete difficile sulle sue dichiarazioni pubbliche private di natura politica. […] queste notizie rendono oltremodo arduo per tutti coloro che la stimano e la venerano prendere posizione in suo favore.” Secondo Planck infatti le dichiarazioni di Einstein avevano reso peggiore e difficile situazione dei suoi “fratelli di razza e di religione.”<ref>{{cita|Kumar|p.285}}.</ref>
 
Il 16 maggio 1933 in qualità di presidente della ''Kaiser Wilhelm Gesellschaft'' ebbe un colloquio con Hitler dicendogli che “ci sono diversi tipi di ebrei, alcuni preziosi per il genere umano e altri di nessun valore” e che secondo lui era giusto fare distinzione (a causa dell’espulsione di massa di professori e ricercatori impossibilitati al mantenimento di lavori presso le pubbliche istituzioni). Al che Hitler rispose che “Un ebreo è un ebreo; tutti gli ebrei si attaccano come sanguisughe. Dovunque c’è un ebreo, immediatamente si radunano altri ebrei di tutti i tipi.”<ref>{{cita|Kumar|p.286}}.</ref>