Ralf Waldmann: differenze tra le versioni
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Campione nazionale nella [[classe 80]] nel [[1986]], esordì nel [[motomondiale]] al [[Gran Premio motociclistico del Baden-Württemberg|GP del Baden-Württemberg]], gara finale della [[Motomondiale 1986|stagione '86]], su una [[Seel (moto)|Seel]] 80, non andando a punti. La [[Motomondiale 1987|stagione seguente]], disputò quattro gare con la Seel 80, arrivando decimo al [[Gran Premio motociclistico di Germania|GP di Germania]] e venticinquesimo nella classifica finale.
Dopo alcuni anni di piazzamenti in bassa classifica nel Mondiale con la Seel 80 e la [[JJ Cobas]] 125 (vanno però segnalate due vittorie in gare del [[Campionato Europeo Velocità|campionato Europeo]] della classe 80, a [[Circuito di Jerez de la Frontera|Jerez]] nel [[Campionato Europeo Velocità 1988|1988]] e a [[Circuito di Zolder|Zolder]] nel [[Campionato Europeo Velocità 1989|1989]]), nel [[Motomondiale 1991|1991]] passò alla [[Honda Racing Corporation|Honda]], con cui vinse
Nel [[Motomondiale 1993|1993]] Waldmann passò all'[[Aprilia (azienda)|Aprilia]], con cui vinse il [[Gran Premio motociclistico della FIM|GP della F.I.M.]] ma con cui arrivò solo quarto nella generale con 160 punti iridati. L'[[Motomondiale 1994|anno seguente]] ritornò alla Honda e fece il salto nella [[classe 250]], in cui al suo primo anno arrivò primo nel [[Gran Premio motociclistico d'Italia|GP d'Italia]] e quinto nella classifica generale con 156 lunghezze. Nel [[Motomondiale 1995|1995]], con più fiducia nei suoi mezzi, riuscì a spuntarla in tre gare ([[Gran Premio motociclistico d'Australia|Australia]], [[Gran Premio motociclistico del Giappone|Giappone]] e [[Gran Premio motociclistico di Francia|Francia]]) ma dovette cedere allo strapotere di [[Max Biaggi]].
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