Gens Livia: differenze tra le versioni

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==Cognomina==
I cognomina dei Livii durante la Repubblica furono ''Denter'', ''Druso'', ''Libo'', ''Macato'' e ''Salinatore''<ref>''Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology'', vol. II, p. 789 ("Livia Gens").</ref>. Di questi, ''Denter'' era molto comune, e in origine si riferiva a qualcuno con i denti prominenti<ref>Chase, p. 109.</ref>. ''Macato'' significa "macchiato", essendo derivato dalla stessa radice di ''macula''<ref>Chase, p. 110.</ref>; ''Druso'' probabilmente significa "rigido", anche se [[Svetonio]] scrisse che il primo Druso ricevette questo cognomen, probabilmente, dopo aver ucciso un capo gallico di nome Drausus. Se questa è la vera origine del nome, probabilmente la data risale al 283 a.C., quando i [[senoni]], il popolo gallico di cui Drausus era a capo, furono sconfitti e dispersi, per lo più liberando l'attuale [[Italia settentrionale]]. ''Libo'' deriva da ''libere'', che designava un versatore di [[libagione]], che entrava nella famiglia dalla [[gens Scribonia]], una delle quali fu adottata dai Livii Drusii<ref>Chase, pp. 210, 211.</ref><ref>Svetonio, ''[[De vita Caesarum]]'', ''Vita di Tiberio''</ref>; ''Salinatore'' significa "mercante di sale", si dice che sia stato dato a [[Marco Livio Salinatore]], poiché nel 204 a.C. impose una [[tassa]] sul sale. Sorge, tuttavia, un dubbio suusu come il padre di Marco veniva anch'egli in tal modo, sebbene gli storici possano semplicemente aver applicato il cognomen in modo retroattivo<ref>[[Tito Livio]], XXIX. 37.</ref><ref>[[Aurelio Vittore]], ''[[De viris illustribus urbis Romae]]'', 50.</ref><ref>Valerio Massimo, II. 9. § 6, vii. 2. § 6.</ref>.
 
==Membri illustri==