Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme: differenze tra le versioni

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Il Muristan (in ebraico םוריסטן, dal persiano بیمارستان, ''bimaristan'', "ospedale", o تيمارِسْتان, ''timaristan'', manicomio)<sup>[1]</sup> è una grande area quadrata di strade, piazze, negozi e laboratori di artigianato nel quartiere cristiano della Città Vecchia di Gerusalemme.
 
La prima menzione storica del Muristan si ha nel [[600]]: all'[[abate]] Probus fu commissionata da papa [[Gregorio I]] la costruzione di un ospitale a [[Gerusalemme]] per avere cura dei [[pellegrinaggio|pellegrini]] cristiani in [[Terra santa]]. Nel [[IX secolo]] [[Carlo Magno]], [[imperatore del Sacro Romano Impero]], ingrandì l'ostello di Probus e vi aggiunse una [[biblioteca]]. Circa due secoli dopo, nel [[1005]], l'[[Imam|Imām]] [[Fatimidi|fatimide]] [[Al-Hakim bi-Amr Allah|al-Hākim]] distrusse l'ostello assieme con altri tremila edifici. Fece portare ai cristiani, appese al collo, delle croci di legno, lunghe circa un metro e larghe mezzo. Malgrado ai cristiani non fosse permesso di acquistare [[schiavismo|schiavi]], maschi o femmine, e godessero di pochi privilegi, ad essi era concesso di usare i cavalli a condizione che essi cavalcassero con la [[Finimenti|sella]] di legno e finimenti disadorni.
 
[[Guglielmo di Tiro]] vissuto alla fine del [[XII secolo]] nella sua opera [[Historia rerum in partibus transmarinis gestarum]] riferisce che nel [[1023]] dei mercanti da [[Amalfi]] e [[Salerno]] ebbero il permesso dall'Imām fatimide d'[[Egitto]] [[Ali al-Zahir|al-Zāhir]] (''reg.'' 1021-1036) di ricostruire l'ospizio a Gerusalemme, che fu edificato sul luogo del monastero di san [[Giovanni l'Elemosiniere]] e serviva i pellegrini cristiani che viaggiavano per visitare i paesi e i luoghi dove [[Gesù]] era nato, vissuto, morto, risorto e asceso al cielo. Egli riferisce che questa struttura era servita da monaci [[benedettini]] e che fu il primo nucleo della struttura in seguito divenuta dei Cavalieri Ospitalieri.