Migrazione umana: differenze tra le versioni

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La '''migrazione umana''' è un movimento di individui da un'area geografica a un 'altra<ref>{{Cita web|url=http://www.treccani.it//vocabolario/migrazione|titolo=migrazióne in Vocabolario - Treccani|sito=www.treccani.it|lingua=it-IT|accesso=2019-06-30}}</ref>, fatto con l'intenzione di stabilirsi temporaneamente o permanentemente nella nuova area. La migrazione può essere sia interna quando un individuo si sposta all'interno di uno stato, chesia esterna quando ci si sposta da uno stato ada un altro<ref>{{Cita libro|autore=Rogelio, Saenz|autore2=Maria Isabel, Ayala|curatore=Sandy Jr., Darity|titolo=International Encyclopedia of the Social Sciences|edizione=2|anno=2008|editore=Macmillan|città=Farmington Hills, MI|lingua=Inglese|pp=156-158|volume=2}}</ref>. La migrazione può riguardare individui, famiglie o larghi gruppi di persone. La migrazione umana è un fenomeno sociale dovuto a diversi fattori: economici, politici, sociali e ambientali<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Alexandra|cognome=Porumbescu|data=2018|titolo=The European Institutional Actors in Handling Migration|rivista=Sociology and Social Work Review|volume=2|pp=41|accesso=2019-06-30|url=https://heinonline.org/HOL/Page?handle=hein.journals/socwkv2&id=42&div=&collection=}}</ref>.
 
Gli spostamenti dei popoli nomadi non sono normalmente considerati come tipo di migrazione, in quanto non vi è alcuna intenzione, da parte dei nomadi, di stabilizzarsi su un posto in quanto il loro movimento è mantenuto generalmente costante. Naturalmente neanche lo spostamento di persone dovuto a turismo o pellegrinaggio è un tipo di migrazione, perché neanche in questo caso vi è il presupposto di stabilirsi nel luogo di destinazione.
 
La migrazione umana è proseguita, nel corso della sua storia, sia sotto forma di migrazione volontaria all'interno di una regione o di un Paese, chesia sotto forma di migrazione involontaria o forzata. Quest'ultima riguarda o ha riguardato lo schiavismo, il traffico di esseri umani e la pulizia etnica.
 
L'insediamento o l'ingresso di persone in un luogo diverso da quello di origine è chiamato immigrazione, mentre lo spostamento dal luogo di origine verso un'altra destinazione prende il nome di emigrazione.
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'''Richiedente asilo:''' è la persona che fuori dal proprio paese d'origine, presenta in un altro Stato domanda per il riconoscimento della protezione internazionale. questo rimane tale, finché le autorità competenti non decidono in merito alla stessa domanda di protezione.
 
'''Rifugiato:''' persona che, "''nel giustificato timore d’essere perseguitato per la sua razza, la sua religione, la sua cittadinanza, la sua appartenenza a un determinato gruppo sociale o le sue opinioni politiche, si trova fuori dello Stato di cui possiede la cittadinanza e non può o, per tale timore, non vuole domandare la protezione di detto Stato"''<ref>{{Cita web|url=https://it.wikisource.org/wiki/Statuto_dei_Rifugiati_-_Convenzione,_Ginevra,_28_luglio_1951|titolo=Convenzione sullo Statuto dei Rifugiati - Ginevra 1951}}</ref>.
 
'''Clandestino per il tempo'''
 
-Unlawful entry: colui/ colei che entra nel territorio di un Paese eludendo i controlli alla frontiera oppure con documenti falsi.
 
-Overstayer: colui/colei che è entrato regolarmente entrato nel Paese, ma poi rimane più del tempo che gli è stato permesso ( es. scadenza del permesso di soggiorno o del visto).
 
'''Migrante economico:''' Coluicolui/colei che lascia il proprio Paese d'origine per ragioni puramente economiche non collegate alla definizione di rifugiato/a, o al fine di migliorare i propri mezzi di sostentamento.
 
'''Seconda generazione:''' persone figli/glie dei migranti.