Elezioni regionali in Trentino-Alto Adige del 2018: differenze tra le versioni

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Il crollo più sostanziale riguarda però l'area ideologica [[indipendentismo|secessionista]]: i Freiheitlichen, da decenni stabili nel ruolo di secondo partito della provincia, perdono quasi quarantamila voti e nominano due soli consiglieri contro i sei del lustro precedente; notevoli sono anche le perdite di Süd-Tiroler Freiheit (che passa da tre seggi a due) e Bürger Union (escluso dalla nuova legislatura). Residuali e incapaci di esprimere eletti sono infine i risultati delle liste [[CasaPound]], Sinistra Unita (espressione di [[Potere al Popolo!]]), [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]] e Noi Alto Adige.
 
A livello personale il candidato più votato è il governatore uscente [[Arno Kompatscher]] (SVP), beneficiario di 68.210 preferenze individuali: il consiglio lo conferma alla massima carica provinciale.
 
L'affluenza alle urne è stata del 73,9% con un totale di 289.802 votanti (alle provinciali del 2013 era stata del 77,7%).