Sophia Loren: differenze tra le versioni

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=== Giovinezza ===
[[File:A young Sophia Loren, aged 15, at a beauty contest in Naples, Italy.jpg|thumb|La Loren a 15 anni in un concorso di bellezza]]
Sofia Villani Scicolone nacque a [[Roma]] nella Clinica Regina Margherita,<ref>{{Cita web|autore=EnciclopediaTreccani|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/sophia-loren|titolo=Sophia Loren profile|editore=Treccani.it|accesso=15 marzo 2010}}</ref> figlia di Romilda Villani (1910-1991), insegnante di pianoforte, e di Riccardo Mario Claudio Scicolone (1907-1976), affarista nel settore immobiliare. La madre aveva vinto nel 1932 un concorso per andare ad [[Hollywood]] come sosia di [[Greta Garbo]], ma per la forte opposizione dei suoi genitori rinunciò. Il padre (figlio del [[marchese]] [[Agrigento|agrigentino]] Scicolone Murillo) riconobbe la paternità della bambina, che chiamò colcon il nome di sua madre, Sofia, di origine veneta; tuttavia, rifiutò sempre di sposare Romilda che, per le conseguenti ristrettezze economiche<ref>Stefano Masi-Enrico Lancia, ''Sophia Loren'', Gremese editore</ref> si trasferì con la piccola Sofia da Roma a [[Pozzuoli]], presso la sua famiglia dove Sofia trascorse l'infanzia e i primi anni dell'adolescenza, durante la [[seconda guerra mondiale]], in condizioni economiche precarie.
 
Il porto e il magazzino di munizioni di Pozzuoli venivano spesso bombardati dalle forze aeree degli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]] e nel corso di uno di questi bombardamenti, mentre Sofia correva nel rifugio antiaereo, fu colpita da una scheggia di ''[[shrapnel]]'', che la ferì al mento. Dopo questo incidente, la famiglia si trasferì a [[Napoli]], dove fu ospitata da lontani parenti; la nuova città e la sua cultura, ed in particolare Pozzuoli, saranno presenti costantemente nella vita e nella carriera della Loren, che in molti film recita in [[dialetto napoletano|napoletano]], {{cn|non di rado con una cadenza leggermente puteolana}}. Dopo la guerra, insieme alla famiglia, torna a Pozzuoli dove la nonna Luisa aprì nel salotto un [[piano-bar]], vendendo liquori di ciliegia fatti in casa, mentre Romilda suonava il [[pianoforte|piano]], la sorella [[Maria Scicolone|Maria]] cantava e Sofia badava ai tavoli e lavava le stoviglie. Il posto divenne popolare presso i [[G.I. (militare)|soldati americani]], acquartierati nelle vicinanze.
 
=== Gli esordi ===
A quindici anni vinse il suo primo [[concorso di bellezza]] e colcon il premio in denaro tornò a Roma insieme alla madre in cerca di successo ma entrambe vennero denunciate dal padre che non accettava la carriera della figlia nel mondo dello spettacolo, per una presunta attività di prostituzione nella casa romana ma tutto si risolse con un chiarimento di fronte alle forze dell'ordine.<ref>{{Cita news|url=http://www.liberoquotidiano.it/news/sfoglio/11786659/Sophia-Loren---Mio-padre.html|titolo=Sophia Loren: "Mio padre mi denunciò, disse il mio appartamento era una casa di appuntamenti"|accesso=2018-09-19}}</ref> A Roma partecipò a vari concorsi di bellezza, fra cui [[Miss Italia]] del [[Miss Italia 1950|1950]] dove venne eletta Miss Eleganza, {{cn|un titolo creato apposta per lei}}; inoltre posò per [[Fotoromanzo|fotoromanzi]] e partecipò a diverse pellicole cinematografiche come comparsa o in ruoli marginali che a poco a poco le portarono visibilità, essendo centrati sulle sue qualità estetiche. In un solo anno furono una quindicina i film nei quali fu scritturata.
 
Affiancò anche [[Corrado (conduttore televisivo)|Corrado]], allora divo della [[radiofonia|radio]], nella conduzione di ''[[Rosso e nero (programma radiofonico)|Rosso e nero]]''. La svolta arrivò quando, sempre nel 1951, incontrò il produttore [[Carlo Ponti]] che la notò a un concorso di bellezza, dove lei era ospite, e il giorno dopo la ricevette nel suo studio per un colloquio e, rimasto colpito dalle sue potenzialità e le offrì un contratto di sette anni. Iniziò in questo periodo a usare [[Pseudonimo|nomi d'arte]] facendosi prima chiamare Sofia Lazzaro e poi Sophia Loren, così da presentarsi in modo più "internazionale" su suggerimento del produttore [[Goffredo Lombardo]] che si ispirò a quello dell'attrice svedese [[Märta Torén]].
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=== I film degli anni cinquanta ===
[[File:LorenPizza.jpg|thumb|left|Sophia Loren in ''[[L'oro di Napoli (film)|L'oro di Napoli]]'' con [[Giacomo Furia]] (1954)]]
Uno dei primi ruoli importanti colcon il nuovo nome fu a fianco di [[Alberto Sordi]], interpretando [[Cleopatra]] e quello di una sua sosia in ''[[Due notti con Cleopatra]]'' di [[Mario Mattoli]] nel 1953; l'anno seguente girerà altri film in ruoli secondari come ''[[Carosello napoletano]]'', ''[[Un giorno in pretura (film)|Un giorno in pretura]]'', nell'episodio ''Don Michele, Anna e il biliardo'' con [[Walter Chiari]] o ''[[Tempi nostri - Zibaldone n. 2|Tempi nostri]]'', con [[Totò]]; lo stesso anno interpreterà anche ruoli da protagonista in celebri commedie come il ruolo della pizzaiola Sofia in ''[[L'oro di Napoli (film)|L'oro di Napoli]]'', che Vittorio De Sica le volle affidare soltanto poco dopo averla conosciuta e dopo un breve colloquio; segue ''[[Peccato che sia una canaglia]]'', di [[Alessandro Blasetti]] (tratto da un racconto di [[Alberto Moravia]]), dove incontra per la prima [[Marcello Mastroianni]] colcon il quale in futuro realizzerà numerosi film; qui interpreta una giovane ladra che cercherà con la sua esuberante bellezza di incastrare l'onesto tassista Paolo, che si difenderà con tutti i mezzi sia dalla giovane Lina e sia dal padre di lei, il professor Stroppiani, interpretato da Vittorio De Sica. Sempre nel 1954 girerà ''[[Miseria e nobiltà (film 1954)|Miseria e nobiltà]]'' di ''[[Mario Mattoli]]'', con [[Totò]].
 
[[File:lorenvallone.jpg|thumb|Sophia Loren con [[Raf Vallone]] ne ''[[Il segno di Venere]]'' (1955)]]