Vittorio Emanuele III di Savoia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
LCeccoli (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica da mobile Modifica da applicazione mobile Modifica da applicazione iOS
LCeccoli (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica da mobile Modifica da applicazione mobile Modifica da applicazione iOS
Riga 324:
=== Caduta del Fascismo ===
{{vedi anche|Ordine del giorno Grandi}}
[[Bombardamento di Roma.gif|thumb|Il [[bombardamento di Roma]] in una foto dell'epoca]]
 
Queste nuove sconfitte spinsero il [[Gran consiglio del fascismo]] a votare contro il supporto alla politica di [[Mussolini]] (25 luglio [[1943]]). Lo stesso giorno, Vittorio Emanuele dimissionò Mussolini, che, posto sotto custodia<ref>"Fall of a Dictator." Economist [London, England] 31 July 1943: 129+. The Economist Historical Archive, 1843-2012.</ref>, riconobbe la sua lealtà al Re e al nuovo governo Badoglio. Già da giugno Vittorio Emanuele aveva intensificato i suoi contatti con esponenti dell'antifascismo, direttamente o mediante il ministro della Real Casa d'Acquarone. Il 22 luglio, all'indomani del vertice di Feltre tra Mussolini e Hitler e dopo il primo [[bombardamento di Roma]], il sovrano aveva discusso con Mussolini della necessità di uscire dal conflitto lasciando soli i tedeschi e dell'evenienza di un avvicendamento alla presidenza del Consiglio<ref>Pietro Ciabattini, Il Duce, il Re e il loro 25 luglio, Bologna, Lo Scarabeo, 2005.</ref>. La Regina Elena lasciò scritto nelle sue memorie un resoconto dell'incontro che precedette l'arresto di Mussolini e la sua reazione successiva: