Zorro (serie televisiva 1957): differenze tra le versioni

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|tipo fiction = serie TV
|immagine = La spada di Zorro.png
|didascalia =
|titolo originale = Zorro
|paese = Stati Uniti
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|produttore esecutivo = [[Bill Anderson (produttore cinematografico)|Bill Anderson]]<br />[[Walt Disney]]
|casa produzione = Walt Disney Productions
|attori = * [[Guy Williams]]: Don Diego de la Vega / Zorro
|attori =
* [[Guy Williams]]: Don Diego de la Vega / Zorro
* [[Henry Calvin]]: Demetrio López García
* [[Gene Sheldon]]: Bernardo
* [[George J. Lewis]]: Don Alejandro de la Vega
* [[Don Diamond]]: Caporale Reyes
|doppiatori italiani =
Doppiaggio originale
* [[Cesare Barbetti]]: Don Diego de la Vega / Zorro
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Un giorno, durante i festeggiamenti per la festa di compleanno del sergente García, giunge a Los Angeles l'emissario e ''magistrado'' del re, don Felipe Basilio, che esercita fin dall'inizio tirannicamente le proprie funzioni nella cittadina, assistito dal malvagio capitano Mendoza.
Nonostante la buona volontà dei cittadini di Los Angeles a pagare le tasse Basilio esige, per i fondi bellici, imposte e obbligazioni sempre più alte per la popolazione, presso la quale cresce un forte malcontento. Dopo diverse malefatte, risolte da Zorro, don Felipe Basilio scopre il passaggio segreto di don Diego e la sua vera identità ma, travestitosi da Zorro, viene ucciso per errore dal capitano Mendoza, che lo aveva scambiato per l'eroe mascherato. Su espressa richiesta di Don Alejandro, Mendoza viene poi arrestato dal sergente García per omicidio premeditato e rimandato in Spagna per essere giudicato dal Re in persona.
 
In seguito don Diego si trova ad ospitare nella propria ''hacienda'' il governatore, rimasto vittima di un attentato da parte dei Rebatos, un gruppo di nobili indipendentisti, deciso a rompere ogni vincolo della California con la madrepatria, per legarsi ad un'altra grande potenza capace di pagarli profumatamente per il loro servizio. Il capitano della scorta del governatore, Felipe Arrellano, nuovo comandante del pueblo di Los Angeles e probabile successore al governatorato della California, vede diminuire la sua stima presso il governatore il quale, rivelatasi l'inadeguatezza dell'ufficiale alla carica, decide di farlo ritrasferire in Spagna dopo il ritorno a Monterey. Questa decisione scatena l'odio e palesa l'ambizione e la corruzione di Arrellano, che si unisce ai Rebatos di Don Manuel Larios nell'intento di uccidere il governatore e di succedergli, così da poter favorire gli scopi dei RabatosRebatos. Lo deve uccidere prima del ritorno a Monterey, perché se lo facesse dopo essere stato destituito il viceré potrebbe non scegliere lui per la successione. Gli spietati tentativi del capitano Arellano di eliminare il governatore, assalendo persino l'''hacienda'' De La Vega, tuttavia, sono fatti fallire da Zorro, che imprigiona i Rebatos e, in un durissimo duello, uccide il capitano Arellano, eliminando il pericolo di ulteriori ritorsioni nei confronti del governatore, che il giorno dopo può ripartire per Monterey con la figlia Leonar in completa sicurezza.
 
Don Diego si trova, poi, in affari con un amico di don Alejandro, don Sebastian Portos, nobile che gli paga 1500 pesos. Il denaro è affidato dai De La Vega al sergente García, che viene preso di mira e rapinato da una [[cartomanzia|cartomante]] e due suoi scagnozzi. I malviventi sono, però, fermati in tempo da Zorro, che libera l'amico, restituendogli il maltolto.