Segretario di Stato della Santa Sede: differenze tra le versioni
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Il '''segretario di Stato''', nell'[[
== Storia ==
Dal [[pontificato]] di [[Innocenzo X]] ([[1644]]-[[1655]]) il segretario è sempre stato un [[cardinale]]. Per consuetudine, un ecclesiastico non cardinale poteva ricoprire la carica solo come pro-segretario di Stato, esercitando le sue normali funzioni, finché fosse stato creato cardinale nel [[concistoro]] successivo; tuttavia nel 2013 [[Papa Francesco|Francesco]] ha nominato con titolo pieno di segretario l'[[arcivescovo]] [[Pietro Parolin]], nonostante questi non fosse ancora cardinale al momento della designazione.
Il 30 agosto [[2013]] [[Papa Francesco|Francesco]], accettando le dimissioni del cardinale [[Tarcisio Bertone]], ha nominato nuovo segretario di Stato l'[[arcivescovo]] [[Pietro Parolin]], [[nunzio apostolico]] in [[Venezuela]]. Parolin ha assunto l'incarico il 15 ottobre [[2013]]. Solamente due segretari di Stato non erano [[italiani]]: lo [[spagnoli|spagnolo]] [[Rafael Merry del Val y Zulueta]] ([[1903]]-[[1914]]) e il [[francesi|francese]] [[Jean-Marie Villot]] ([[1969]]-[[1979]]). Quest'ultimo è sinora anche il segretario di Stato che ha servito il numero più alto di pontefici regnanti, tre: [[Paolo VI]] che lo nominò, e i successori [[Giovanni Paolo I]] e [[Giovanni Paolo II]] che lo confermarono.
Tre segretari di Stato sono stati successivamente eletti [[papa|papi]]: [[Alessandro VII]] (Fabio Chigi) nel [[1655]]; [[Clemente IX]] (Giulio Rospigliosi) nel [[1667]]; [[Pio XII]] (Eugenio Pacelli) nel [[1939]].
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