Stato Libero del Congo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Luigi923 (discussione | contributi)
Luigi923 (discussione | contributi)
Riga 76:
Tramite virtuosismi diplomatici Leopoldo fece sì che il Congo non venisse assegnato ad una delle sue organizzazioni filantropiche e nemmeno alla sua carica di sovrano bensì semplicemente a lui stesso, alla sua persona. Divenne quindi reggente di una popolazione che Stanley stimò composta da 30 milioni di persone, priva di costituzione e senza alcuna forma di supervisione da parte di organismi internazionali.
 
== La politica coloniale ==
===La conquista e lo sfruttamento===
Leopoldo, ottenuto il suo scopo, non aveva più bisogno della facciata dell<nowiki>'</nowiki>''Association''; la rimpiazzò quindi con un gruppo di funzionari belgi nominati da lui stesso. Inviò a [[Boma (Repubblica Democratica del Congo)|Boma]], scelta come capitale temporanea, un governatore generale e un capo della polizia. L'area del bacino del Congo fu divisa in 14 distretti amministrativi, a loro volta suddivisi in zone, queste furono divise in settori e questi ultimi in postazioni <!--(posts)-->. A capo di ognuna di queste entità fu messo personale europeo tra cui mercenari e avventurieri di ogni risma.
Line 84 ⟶ 85:
# Le bande di razziatori di schiavi di [[Tippu Tip]] dello [[Zanzibar]] stabilirono una solida presenza nel nord e nell'est del paese (l'attuale [[Uganda]]) dove riuscirono a creare uno Stato indipendente.
 
=== Le politiche finanziarie e territoriali ===
====Soluzione dei problemi====
[[File:Lesser Coat of Arms of the Belgian Congo.svg|thumb|Stemma dello Stato Libero del Congo.]]
Leopoldo era uno degli uomini più ricchi dell'epoca, nonostante ciò ebbe ben presto delle difficoltà ad affrontare le spese del nuovo Stato. Istituì un regime coloniale brutale e volto alla massimizzazione dei profitti. La prima mossa fu l'introduzione del concetto delle cosiddette ''terres vacantes'' cioè delle terre sulle quali non viveva alcun europeo. Dichiarò le terres vacantes proprietà dello Stato e incoraggiò il loro sfruttamento.