Swamp Thing: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Willpayton (discussione | contributi)
Willpayton (discussione | contributi)
correzione sul nome di Joe Orlando
Riga 15:
|didascalia = Swamp Thing, disegni di [[Nathan Fairbairn|Fairbairn]] e [[Yanick Paquette|Paquette]]
|autore = [[Len Wein]]
|autore 2 = SteveJoe Orlando
|autore 3 = [[Berni Wrightson]]
|etichetta = [[Vertigo (DC Comics)|Vertigo]] (1993-2010)
Riga 55:
}}
 
'''Swamp Thing''' è un [[personaggio immaginario]] dei [[fumetto|fumetti]] apparso per la prima volta in una storia di 8 pagine dell'albo ''House of Secrets'' n.92 (data di copertina luglio 1971), pubblicato dalla casa editrice statunitense [[DC Comics]]<ref name=ld160>Les Daniels, in "Swamp Thing - Mulch Ado About Bayou, in {{cita| DC Comics: a celebration of the world's favorite comic book heroes | pp.160-163}}</ref>. La serie ''House of Secrets'' era una serie antologica di genere horror curata come editor da SteveJoe Orlando<ref name=ld160/>. La prima storia di questo nuovo e grottesco personaggio è realizzata da [[Len Wein]] (testi) e [[Berni Wrightson]] (disegni), i presupposti delle sue origini non sono originali in quanto già visti più volte nei racconti dei fumetti di genere degli anni cinquanta e sessanta<ref name=ld160/>. Riguarda un uomo assassinato che però risorge come mostro per vendicarsi dopo essere stato avvolto dalle acque di una palude<ref name=ld160/>. SteveJoe Orlando (editor della serie) decide però di puntare sul personaggio, affascinato dai disegni goticheggianti e inusuali di Bernie Wrightson<ref name=ld160/>. Insieme a Wein arriva quindi a creare la figura di Alec Holland, scienziato che sperimenta una formula per il rapido accrescimento dei vegetali, col fine di porre fine alla fame nel mondo<ref name=ld160/>. Un complotto atto a sabotarlo lo uccide ma la sua stessa sua formula, unitasi ai liquami organici del regno vegetale lo porterà, una volta morto, a divenire la creatura nota come ''Swamp Thing''<ref name=ld160/>.
 
Il personaggio ottiene una sua serie regolare già a fine del 1972, e a questa seguiranno, nel corso di decenni, altre serie regolari, miniserie, albi speciali e apparizioni come guest-star all'interno di diverse pubblicazioni dell'[[Universo DC]] di cui fa parte e le cui storie sono in [[continuity]]<ref name=ld160/>. L'evoluzione del personaggio e la definizione di che tipo di relazione ci sia tra Holland e Swamp Thing subisce una continua evoluzione che passa dallo scrittore Martin Pasko e dai disegnatori Tom Yates e Steve Bissette, che ne determinano i definitivi connotati grafici e fisiognomici<ref name=ld160/>. L'autore che però segna più di ogni altro l'epica e la mitologia del personaggio è lo scrittore britannico [[Alan Moore]] con la serie anni ottanta ''The Saga of the Swamp Thing'', gestita dal 1984 al 1987<ref name=ld160/>.
Riga 202:
 
=== Contesto e ideazione (1971-1976) ===
Il personaggio è apparso in una storia breve (di 8 pagine) su ''House of Secrets'' n. 92 del giugno-luglio [[1971]], in cui l'alter ego del mostro della palude era Alex Olsen<ref>Len Wein, [[Jack Kirby]], Virgil North, [[Gerry Conway]] (testi) - Bernie Wrightson, Bill Draut, Alan Wiess, Tony DeZuniga, Dick Dillin (disegni), ''House of Secrets'' n.92, DC Comics, New York, luglio-agosto 1971</ref>. Si tratta però di storia apocrifa in quanto l'editor Steve Orlando vuole cambiare le origini del personaggio, donandogli un background più corposo, creando lo scienziato Alec Holland come colui che si trasforma in Swamp Thing, liquidando come non canonica la vicenda di Olsen<ref name=ld160/>. La storia apparsa sul n.92 aveva avuto infatti un notevole successo presso i lettori, ''House of Secrets'' è il titolo ''DC'' più venduto del mese<ref name=ac71>Jim Beard, Keith Dallas, Jason Sacks, in "Chapter Two: 1971", in {{cita | The 1970s | pp.52-54}}</ref>, e SteveJoe Orlando e il suo assistente Paul Levitz (futuro presidente della ''DC Comics'') decidono di puntare sul personaggio, affidano a [[Len Wein]] e [[Berni Wrightson]] una serie regolare sulla creatura della palude, che debutta nell'ottobre-novembre [[1972]] (''Swamp Thing'' n. 1)<ref name=ld158>Les Daniels, in "Haunted Houses - Fear as an Art of Form", in {{cita | DC Comics: a celebration of the world's favorite comic book heroes | pp.158-159}}</ref>. Orlando stava cercando da tempo di poter lanciare una serie regolare ''DC'' con protagonista una creatura mostruosa e non un tipico supereroe della [[Silver Age]], ormai al crepuscolo<ref name=ld158/>. D'altra parte aveva lavorato per la [[EC Comics]], casa editrice di fumetti horror demonizzata dall'opinione pubblica e persino dalla classe politica conservatrice degli anni cinquanta. Dopo la messa al bando dei fumetti horror e il conseguente collasso della ''EC'', Steve Orlando arriva alla ''DC'', in profonda crisi di idee e dovendo puntare quasi unicamente sulle sue tre icone quali Batman, Superman e Wonder Woman. Il ''Comic Code Authority'' limitava inoltre la possibilità espressiva e creativa degli autori portando alla fine della [[Golden Age]] del fumetto e ad un ristagno editoriale<ref name=ld158/>. I suo primo compito è il rilancio della serie ''House of Mistery'', ormai in pubblicazione dal 1951 ma dedita ormai a pubblicare ristampe di vecchie storie di fantascienza<ref name=ld158/>. Il nuovo editor riesce gradualmente a inserire nuove storie originali di 8/10 pagine comprando script inutilizzati di Jack Oleck, in origine realizzati per [[Tales from the Crypt]]<ref name=ld158/>. Inoltre riprende una tradizione delle antologie horror di avere un personaggio fisso che introducesse il lettore alle singole storie, per ''House of Mistery'' riprende il biblico ''Cain'', mentre quando diviene editor di ''House of Secrets'' il ruolo viene modellato sul fratello ''Abel''<ref name=ld158/>. Entrambi i personaggi sono destinati a sviluppare una loro perversa relazione e verranno valorizzati a decenni di distanza da [[Neil Gaiman]] per il suo [[Sandman Universe]]. Steve Orlando può approfittare dei cambiamenti che stanno avvenendo nel panorama editoriale con la fine della [[Silver Age]] (1970 circa) e l'allentarsi della morsa del Codice per L'autorità sui fumetti ormai in voga dagli anni cinquanta<ref name=ld158/>. Adesso viene permessa la rappresentazione anche di creature mostruose quali [[lupi mannari]] e [[vampiri]], in quanto facenti parte anche della letteratura accademica<ref name=ld158/>. Inoltre nel maggio del 1970 ''Green Lantern/Green Arrow'' n.76 di O'Neil e [[Neal Adams]] viene distribuito senza il sigillo del Comics Code in quanto da il via ad un ciclo di storie che affrontano temi quali l'abuso di stupefacenti e la discriminazione razziale, questioni non tollerate in un fumetto dal codice di controllo (e autogestione) dei comic book statunitensi<ref name=ld154>Les Daniels, in "A Time to be Topical", in {{cita | DC Comics: a celebration of the world's favorite comic book heroes | pp.154-155}}</ref>. Il tempo è propizio per riportare in auge le storie di genere e dai temi più adulti, Orlando afferma che può tornare a fare quello che gli piace di più: i fumetti horror<ref name=ld158/>. La sua capacità discoprire e coinvolgere nuovi talenti porta a far collaborare alla serie artisti e autori quali [[Mike Kaluta]], [[Bernie Wrightson]], [[Neal Adams]], e dalla ''EC'' arrivano alla ''DC'' veterani del genere quali [[Wally Wood]] e Al Williamson<ref name=ld158/>. Si assiste quindi ad una progressiva rinascita del genere horror e la serie ''House of Mistery'' diviene un landmark per tutti i suoi appassionati<ref name=ld158/>. Vi è quindi il giusto presupposto per la nascita di un personaggio quale Swamp Thing, la cui notorietà supererà i confini del fumetto (soprattutto negli anni ottanta) e, da personaggio secondario (nato in una storia filler), diviene nell'arco di un ventennio un'icona della casa editrice, una figura riconoscibile anche da coloro che non leggono fumetti o non sono interessati ai supereroi<ref name=ld160/>. L'assistente Paul Levitz esalta la capacità organizzativa e la creatività di SteveJoe Orlando, considerandolo una delle menti creative più importanti per la storia della ''DC Comics''<ref name=ld158/>.
 
Bisogna però sottolineare che ''Swamp Thing'' non nasce come un personaggio originale partorito dal nulla dalle menti di Orlando, Wein e Wrightson<ref name=ac71/>. Infatti solo due mesi prima la rivale [[Marvel Comics]] aveva pubblicato su ''Savage Tales'' n.1 la prima apparizione una creatura verde e mostruosa dal nome [[Man-Thing]], creta da [[Roy Thomas]] e Gray Morrow<ref name=ac71/>. Sia la morfologia che la genesi e persino il nome sembrano essere stata plagiate dalla ''DC''<ref name=ac71/>. ''Man-Thing'' nasce infatti da una palude in seguito all'esposizione di sostanze chimiche e liquidi biologici dell'ambiente circostante<ref name=ac71/>. Nonostante questo non nasce un contenzioso tra Marvel e DC in quanto gli stilemi del racconto e la nascita di creature mostruose da zone paludose e boschi inesplorati fanno parte dell'immaginario fumettistico e letterario ormai da decenni<ref name=ac71/>. Basti accennare al fatto che, sempre nel 1971, con qualche mese di anticipo su ''DC'' e ''Marvel'' la ''Skywald Comics'' pubblica una nuovo albo sul mostro della palude ''The Heap'', introdotto per la prima volta nel 1942 (durante la Golden Age) sul fumetto ''Air Fighter Comics''<ref name=ac71/>. La somiglianza tra Heap, Swamp Thing e Man-Thing è lampante e inconfutabile e ma il primo fa il suo ritorno su ''Psycho'' n.2 del marzo 1971<ref name=ac71/>. Il revival del personaggio non ottiene il successo del suo erede Swamp Thing ma sta a dimostrare come la tipologia di mostro proposta dal duo Wein-Wrightson non propone nulla di originale ma si impone all'attenzione dei lettori grazie alla capacità della ''DC'' di sfruttare la sua posizione dominante sul mercato per organizzare una vincente campagna di marketing e strategia editoriale<ref name=ac71/>. A questo si aggiungono le scelte di affidare un personaggio tutto sommato banale ad autori innovativi e dalle grandi prospettive quali Alan Moore, [[Rich Veitch]], [[Doug Wheeler]], Nancy A.Collins e [[Mark Millar]] (coadiuvato nei suoi primi albi da [[Grant Morrison]]). Nonostante la [[pietra angolare]] su cui si basa la saga del personaggio sia dovuta principalmente a Moore, questi autori sono stati capaci di creare intorno alla Creatura una mitologia horror e fantasy che diverrà parte dello stesso Universo DC, diventando un landmark del genere anche per gli altri editori.