Società Sportiva Virtus Lanciano 1924: differenze tra le versioni

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Fallita l'Associazione Calcio Lanciano, le sorti del calcio cittadino sono affidate al Lanciano '90, club presieduto da Stefano Mercadante, che milita nel campionato di Promozione, torneo regionale e settimo livello del calcio italiano. I rossoneri, che devono vedersela ora con le realtà del calcio minore regionale, centrano subito la vittoria del campionato e salgono in Eccellenza. Il ritorno nel Campionato Nazionale Dilettanti avviene due anni dopo: il Lanciano si piazza al secondo posto e accede agli spareggi nazionali, ma pur non avendo fortuna contro i sardi dell'[[Football Club Monteponi Iglesias|Iglesias]], viene ripescato. La permanenza in Cnd però dura solo un anno: pur annoverando tra le proprie fila il capocannoniere del torneo<ref group=N>Luigi Carosella era stato capocanniere, sempre militando nel Lanciano, anche nei due anni precedenti nel campionato di Eccellenza</ref> e [[Davide Bombardini]], manca di un punto la salvezza e torna in Eccellenza. Nella stagione 1996-97 la società si allarga ad altri imprenditori locali che supportano Mercadante, ma la formazione manca il ritorno in Cnd<ref name="giancr">{{Cita|Giancristofaro, 2001|pp. 39-42}}.</ref>. Il calcio cittadino risorge solo un anno dopo con il ritorno di Ezio Angelucci, che nel frattempo è alla guida della Spal Lanciano<ref group=N>A differenza della [[Spal]] di Ferrara, l'acronimo della Spal abruzzese sta per San Pietro Apostolo Lanciano, in quanto la società era stata fondata nella parrocchia di San Pietro</ref>, seconda squadra della città.<ref name=giancr/>
 
In due anni Angelucci riporta Lanciano tra i professionisti. Il Lanciano, che cambia denominazione in Società Sportiva Lanciano, vince il campionato di Eccellenza 1997-1998: con il tecnico Giuseppe Di Pasquale e in campo con il sempre verde Massimilano Morgione ( unico giocatore lancianese a vincere 2 campionati nell'era Angelucci a distanza di 10 anni) arrivano la vittoria del campionato e la Coppa Italia regionale.<ref name=giancr/><ref name=decrist>{{Cita|De Cristofaro, 1999}}.</ref> Nel 1998-1999 la formazione allenata da [[Fabrizio Castori]] vince il campionato con 10 punti sul [[Nuovo Campobasso|Campobasso]] secondo e 16 sul {{Calcio Potenza|N}} terzo, che a lungo avevano conteso la vittoria ai rossoneri, e in seguito si aggiudica anche lo [[Scudetto Dilettanti]]<ref name=giancr/><ref name=decrist/>.
 
La marcia trionfale del Lanciano non si ferma qui: al primo anno di C2 la società di Ezio Angelucci conosce un campionato di transizione, che si conclude con la salvezza, caratterizzata dal cambio di panchina che passa da [[Giancarlo Morrone]] a Carlo Florimbi, già alla guida dei rossoneri nell'anno dello spareggio di Latina.<ref name=giancr/>