Società Sportiva Formia Calcio: differenze tra le versioni

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=== Le origini ===
 
La '''Società Sportiva Formia''' {{Senza fonte|fu fondata nel 1905}} e può dunque essere considerata tra le squadre più longeve ancora in attività nella regione Lazio. I suoi {{Senza fonte|soci fondatori furono alcuni commercianti (Luigi Esposito, Giovanni Di Maio, Luigi Scarpellino)}}. A dirigere il sodalizio biancoazzurro furono, per decenni, piccoli e medi imprenditori che hanno avuto sempre a che fare direttamente con Formia: Adolfo ed Antonio Marciano, Giovanni Fabiani, Pasquale e Custodino Di Russo, Gennaro Capolino, Giuseppe Di Nardo, Vittorio Marciano, Ernesto ed Adolfo Recco, Salvatore Valeriano ed altri.
 
Nella stagione [[Seconda Divisione 1923-1924|1923-1924]] l'Unione Sportiva Pro Formia disputò il campionato campano di Seconda Divisione, vincendo il girone casertano (battendo nell'ordine Fondana e Virtus di Sessa Aurunca) ma perdendo per 1-0 la semifinale contro la Nocerina. A causa della riduzione dei quadri del torneo campano di Seconda Divisione, il Pro Formia fu costretto a ripartire dalla Terza Divisione. Nella stagione 1924-1925 il Pro Formia vinse il girone casertano di Terza Divisione ma rinunciò alle finali da disputare contro la Puteolana perdendole a tavolino. Il Pro Formia fu comunque ammesso alla Seconda Divisione Campana per la stagione 1925-1926. Nella stagione [[Seconda Divisione 1925-1926|1925-1926]] la compagine di Capolino si classificò al sesto e al penultimo posto, davanti soltanto al Vomero, e non si iscrisse al campionato successivo. Nel gennaio 1927 Formia entrò a far parte del Lazio e la società di calcio cominciò a disputare i campionati regionali laziali in luogo di quelli campani. Dal 1926 al 1931, tuttavia, la società risultò inattiva a livello ufficiale. Nelle stagioni 1931-1932 e 1932-1933 l'A.C. Formia (anche riportato come S.S. Formia) disputò il campionato laziale di Seconda Divisione, prima che della squadra se ne perdano le tracce fino alla sospensione bellica. Sembra che fu la lontananza del campo di Acquatraversa dal centro abitato a contribuire alla mancata iscrizione ai campionati successivi.<ref>[https://web.archive.org/web/20180922005913/http://www.formiacalcio.it/content/storia Storia]</ref>