Storia dell'elettrochimica: differenze tra le versioni

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[[File:Pile Leclanché.jpg|thumb|Pila Leclanché]]
Nel [[1866]] [[Georges Leclanché]] inventò e brevettò quella che somigliava ad una "[[pila a secco]]",<ref>[{{Cita web |url=http://www.ing.unitn.it/~colombo/pile_batterie_riciclo/zincocarbo.htm |titolo=Pila a secco allo zinco-carbone] |accesso=4 settembre 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101219231651/http://www.ing.unitn.it/~colombo/pile_batterie_riciclo/zincocarbo.htm |dataarchivio=19 dicembre 2010 |urlmorto=sì }}</ref> detta [[pila Leclanché]] (in cui era presente una soluzione elettrolitica ancora acquosa, per cui non poteva definirsi propriamente "pila a secco"); la pila Leclanché era costituita da un catodo di carbone circondato da una pasta di biossido di manganese e un anodo di zinco; tali elettrodi erano immersi in una soluzione a base di [[cloruro di ammonio]].<ref name=pillars/>
Circa venti anni dopo, nel [[1887]], [[Carl Gassner]] brevettò una pila in cui era presente una pasta elettrolita e non più una soluzione acquosa, per cui poteva definirsi a tutti gli effetti "pila a secco".<ref>{{Cita web |url=http://www.batteryfacts.co.uk/BatteryHistory/Gassner.html |titolo=Carl Gassner - Creator of the first Dry Cell Battery<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=5 settembre 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111110135232/http://www.batteryfacts.co.uk/BatteryHistory/Gassner.html |dataarchivio=10 novembre 2011 |urlmorto=sì }}</ref> Sebbene la pila di Leclanché e la pila di Gassner siano erroneamente citate da alcuni come le prime pile a secco, in realtà già nel [[1812]] [[Giuseppe Zamboni]] realizzò una pila a secco a biossido di manganese,<ref>[http://www.monci.it/homogubernator/Elettromagnetismo/2E_Pile_Zamboni.htm Due pile di Zamboni<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> prendendo a sua volta spunto da Deluc, che costruì la prima pila a secco nel [[1809]].<ref name=Chamb593/>