Incidente dell'Avro Lancaster della Royal Air Force del 1948: differenze tra le versioni
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|Data = 4 settembre [[1948]]
|Ora =
<!-- |Tipo = [[Errore del pilota]]
Non sono disponibili dati relativi ad un'eventuale inchiesta tecnica né alle cause del disastro.
Potrebbe essersi trattato di un CFIT o di qualsiasi altra causa.
L'attribuzione della responsabilità al pilota, date le cisrcostanze
e senza ulteriori informazioni, sembra avventata. -->
|Luogo = [[Isola di Montecristo]]
|Nomestato = ITA
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|Altro =
|Note =
|Ref =
Il '''volo ''RAF'' [[Luqa]] - Mawgan''' venne effettuato dalla [[Royal Air Force|RAF]] il giorno venerdì 3 settembre 1948 con un [[Avro 683 Lancaster|Avro Lancaster B Mk III GR]]
== L'aereo ==
L'aereo era un [[Avro 683 Lancaster|Avro Lancaster B Mk III GR]], marche TX269, entrato in servizio a settembre [[1945]] con motori [[Rolls-Royce Merlin|RR Merlin 224]]; il suo [[Indicativo di chiamata|"call-sign"]] era RL-N<ref name="CTOP">{{Cita web|url=http://chairtopia.co.uk/lancaster/the-register/|titolo=Avro Lancaster - Heavy Bomber - The register|sito=chairtopia.co.uk|accesso=6 agosto 2019}}</ref>. Apparteneva al 38º squadrone RAF di stanza all'aeroporto [[Malta|maltese]] di Luqa. Nell'incidente andò completamente distrutto.
== Il fatto ==
L'aereo
L'equipaggio di un [[motoveliero]] in navigazione verso [[Porto Santo Stefano]] ebbe modo di osservare il bombardiere che volava a «''bassissima quota''»<ref name="UNIT">''L'Unità'', 5 settembre 1948.</ref> andandosi a schiantare sull'isola di Montecristo. Il mare era troppo agitato e il motoveliero, non potendo avvicinarsi a Montecristo, proseguì verso la sua destinazione; da Porto Santo Stefano partì l'allarme verso la Capitaneria di Porto di [[Livorno]], che inviò due [[corvetta|corvette]] nelle acque dell'isola. Anche queste due navi, per le pessime condizioni del mare, poterono salpare solo alle 16.00. Nel frattempo si svolse un'imponente opera di soccorso: la portaerei statunitense ''[[USS Hornet (CV-12)|Kearsarge]]'' affiancata da sette [[cacciatorpediniere|cacciatorpedinieri]] e da una delle due corvette italiane inviate da Livorno. Un [[Supermarine Seafire]] decollato dalla portaerei inglese ''[[Classe Colossus (portaerei)|HMS Triumph]]'' aveva avvistato i resti del TX269 sfracellato sulle rocce dell'alta ''Valle di Santa Maria'', nel versante
Tra l'equipaggio si ricordano il pilota Arthur, il secondo pilota Kingsley, il sottufficiale S.J.Herd, il navigatore Barthorpe e il mitragliere Dickens.<ref name="ElbaR">{{Cita web|url=http://www.elbareport.it/arte-cultura/item/14893-1948-il-disastro-aereo-di-montecristo|titolo=1948. Il disastro aereo di Montecristo|autore=Silvestre Ferruzzi|sito=elbareport.it|data=1º aprile 2015|accesso=6 agosto 2019}}</ref>
== La cronaca ==
l' ''Unità'' di Domenica 5 settembre 1948 riportava<ref name="UNIT" />:
"Un motoveliero che navigava verso Porto Santo Stefano ha avvistato stamani (4 sett.) un aereo che volando a bassissima quota andava a sbattere sulla scogliera dell'isola di Montecristo incendiandosi.
Per l'infuriare di un violentissimo uragano il motoveliero non poteva avvicinarsi alla costa e si dirigeva verso Porto Santo Stefano dove dava l'allarme.
La Capitaneria del Porto di Livorno disponeva subito l'invio di due corvette, ma queste non potevano partire che alle 16 del pomeriggio a causa del violentissimo uragano che impediva la navigazione.
Giungevano quindi a Porto Santo Stefano solo in serata da dove ripartiranno nelle prime ore di domani mattina per l'isola di Montecristo. Sembra che l'aereo precipitato sia inglese."
== Note ==
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