Papa Bonifacio IX: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
''Pietro (Piero, Perino) [[Tomacelli]]'' nacque a Casarano (in [[Terra d'Otranto|Terra d’Otranto]], Lecce) nel 1354<ref>M. FANTASIA, ''I Papi pugliesi: Bonifacio IX, Innocenzo XII, Benedetto XIII'', Schena Editore, Fasano 1987 </ref>, da una nobile famiglia napoletana. Il padre (il barone) ''Giacomo'' e la madre ''[[Caracciolo di Napoli|Verdella Caracciolo]]'' erano feudatari di quel casale salentino e della piccola frazione di '''Casaranello''' (oggi Casarano). Pietro verrà battezzato proprio qui, nella chiesetta paleocristiana di '''Santa Maria della Croce''' (conosciuta anche come la '''chiesa di Casaranello'''), parrocchiale del casale ''parvus''.
 
La notizia circa i natali casaranesi del futuro pontefice e quella del battesimo sono testimoniate da una lapide marmorea tuttora esistente, collocata dal vescovo ''Antonio Sanfelice'' (1708-1736) in Santa Maria della Croce. L’epigrafe settecentesca, come riportato nel suo stesso testo latino, sostituisce un’altra iscrizione commemorativa, più antica di trecento anni e rinnovata perché spaccata. Un altro dato, in sintonìasintonia con quanto affermato in precedenza, è relativo al secondo titolo cardinalizio assunto dal Tomacelli. Si conosce ben poco del periodo che precede la sua elezione a Papa. È nota solo la decisione di ''Urbano VI'' (''Urbano VI'', nato Bartolomeo Prignano (1318ca -1389), fu Papa dal 1378 fino alla morte) del 1381 di crearlo cardinale diacono di San Giorgio, e nel 1385 cardinale presbitero di Sant’Anastasia. La scelta di quest’ultimoquest'ultimo titolo sarebbe un ossequio all’omonimoall'omonimo cenobio benedettino, sulle serre casaranesi, in cui il giovane Pietro aveva ricevuto la prima formazione, e (forse) aveva intrapreso la vita monastica. L’abbaziaL'abbazia era una delle quattordici ''badiae inferiores'', suffraganee di Santa Maria di Nerito (Intorno al VIII secolo a.C. i Messapi fondarono in Puglia l’odierna Nardò, dandole il nome di Nerito che trae spunto dal greco ‘nar’''nar'' (acqua)), l’attualel'attuale cattedrale di Nardò.
 
=== Il pontificato ===
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Bonifacio IX celebrò a [[Roma]] due [[giubileo|giubilei]]. Il primo nel [[1390]], era stato dichiarato dal suo predecessore [[Papa Urbano VI|Urbano VI]], e fu molto partecipato da Germania, Ungheria, Polonia, Boemia, e Inghilterra. Diverse città della Germania ottennero i "privilegi del giubileo"; vennero chieste molte [[indulgenza|indulgenze]], ma queste diedero vita anche ad abusi e scandali. Il giubileo del [[1400]] attirò a Roma grandi folle di pellegrini, in particolare dalla [[Francia]]. Nonostante una disastrosa [[epidemia]] di [[peste]], Bonifacio rimase in città.
 
Nella seconda metà del [[1399]] sorsero gruppi di penitenti flagellanti, noti come ''"Bianchi''", o ''"Albati''", specialmente in [[Provenza]], che si diffusero poi in [[Spagna]] e nell'[[Italia settentrionale]]. Questi evocarono scomodi ricordi delle processioni di [[flagellanti]] erranti del periodo della [[Peste nera|Morte Nera]] (1348-49). Si spostavano in processione di città in città, indossando vesti bianche, con i volti coperti e una croce rossa cucita sulla schiena, seguendo un capo che portava una grossa croce. Le voci di un imminente giudizio divino e le visioni della [[Vergine Maria]] abbondarono. Durante le loro processioni cantavano un inno, lo ''[[Stabat Mater]]'', divenuto rapidamente popolare. Per un momento, mentre i "penitenti bianchi" si avvicinavano a Roma, Bonifacio e la curia appoggiarono il loro entusiasmo penitenziale, ma quando questi raggiunsero la città, Bonifacio fece bruciare sul rogo il loro capo, e questi si dispersero rapidamente. "Bonifacio frammentò gradualmente queste folle vaganti, facile preda di agitatori e cospiratori, e infine le dissolse".<ref>Cfr. ''Catholic Encyclopedia''.</ref>
 
[[Santa Brigida di Svezia]] venne canonizzata da Bonifacio il 7 ottobre [[1391]].
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Nel 1398 e 1399 il pontefice si appellò all'Europa cristiana in favore dell'[[imperatore bizantino]] [[Manuele II Paleologo]], minacciato a [[Costantinopoli]] dal sultano [[Bayezid I|Bajazet]], ma l'idea di una [[crociata]] suscitò poco entusiasmo.
 
In Germania i principi elettori deposero a Rhense (20 agosto [[1400]]) il poco valido [[Venceslao di Lussemburgo|Venceslao]], e scelsero al suo posto [[Roberto del Palatinato|Roberto]], [[duca di Baviera]]. Nel [[1403]] Bonifacio approvò la deposizione ede incoronò Roberto.
 
==== Governo dell'Urbe ====