Età comunale: differenze tra le versioni

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Una delle ragioni della divaricazione storica e culturale tra Nord e Sud d'Italia va fatta risalire proprio all'epoca comunale. Le regioni settentrionali, si andarono popolando di queste "piccole patrie", ciascuna gelosa della sua indipendenza e in perenne rivalità con i Comuni vicini, mentre nel Meridione il potente regno dei [[normanni]] e le forze feudali soffocarono sul nascere le autonomie locali.
 
Precise ragioni storiche spiegano perché in Italia il Comune si sviluppò prima che altrove. Benché il feudalesimo fosse diffuso anche in Italia, nella nostraPenisola penisolaitaliana esistevano antiche radici urbane, risalenti all'epoca romana, mentre, d'altra parte, l'aristocrazia militare ricopriva un ruolo assai meno importante rispetto ad altre regioni d'Europa ([[Francia]] e [[Germania]] in particolare). Inoltre l'imperatore tedesco, che in teoria deteneva i diritti sovrani sull'Italiasulla Penisola italiana, era lontano e poteva esercitare il controllo effettivo del territorio solo in maniera molto relativa, cosa che, di fatto, facilitò lo sviluppo delle autonomie locali.
 
=== Lo sviluppo dei Comuni: dal periodo consolare a quello podestarile ===