Casta: differenze tra le versioni

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→‎Giappone: i senza casta Burakumin, che per altro sono l'unica casta giapponese ad esistere ancora,
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{{F|induismo|arg2=storia moderna|Dicembre 2015}}
Il termine '''casta''' individua [[gruppo sociale|gruppi sociali]] che costituiscono una [[gerarchia]] rigida in alcune società. In società di questo tipo, per un individuo appartenente ada una casta è impossibile entrare a far parte di una casta diversa, in particolare se di [[rango (società)|rango]] più alto.
 
Il concetto di casta si riferisce originariamente alla società [[india]]na orientale, ma è utilizzato per estensione anche in altri contesti ede in senso improprio anche per riferirsi a qualsiasi gruppo sociale chiuso, anche in società che non sono ufficialmente divise in caste.
 
==Etimologia==
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Il termine "casta" venne poi esteso anche alla suddivisione della società dell'India, il sistema dei ''[[varṇa]]''.
 
=== Corea del nordNord ===
Le classi sociali della Corea del Nord sono suddivise in cinque livelli, che vanno da una piccola casta di élite fino alle classi discriminate dei livelli più bassi, secondo un nuovo rapporto rilasciato da NK News. La struttura sociale in Corea del Nord ancora non era conosciuta, e l’articolo riesce a gettare uno sguardo raro all’interno dei segreti della nazione.
La base delle caste sociali in cui si trovano i nordcoreani risalgono alla Guerra di Corea del 1950-1953 e al periodo coloniale giapponese del 1910-1945. Lo stato attuale del cittadino è determinato dalla discendenza paterna, dagli incarichi ricoperti nel corso della guerra e alle azioni intraprese durante il periodo coloniale e bellico.
Il sistema delle caste è stato messo in atto dal fondatore dello stato comunista, Kim Il Sung, il nonno dell’attuale leader Kim Jong Un. Kim Il Sung ha fatto funzionare il Paese per 46 anni come primo leader supremo della Repubblica popolare democratica di Corea.
I nomi delle caste, dalla più alta alla più bassa, sono: speciale, nucleare, base, complessa e ostile. Speciale è una casta rara in cui nascere e permette una vita in cui si viene introdotti ad altre persone importanti e si viene trattati con rispetto. Dietro la speciale, la nucleare è la casta più comune in cui nascere ed è anche la più grande. Dietro la classe nucleare iniziaincomincia la discriminazione di casta. Quelli della casta base possono lavorare, anche se sono discriminati. Quelli delle caste complesse e ostili affrontano invece gravi discriminazioni.
Kim Il Sung è stato in gran parte responsabile per la guerra di Corea. Nell'estate del 1950, Kim ha portato all'invasione della Corea del Sud con la speranza di unificare la penisola sotto il controllo comunista. Gli Stati Uniti e le truppe delle Nazioni Unite sono intervenute per salvare il Sud dall’invasione. La guerra ha finito per costare la vita a probabilmente 1 milione di soldati e 2 milioni di civili. Il combattimento si è concluso con un armistizio nel 1953, ma non vi è ancora alcun trattato di pace.
La Corea del Nord in seguito ha eletto Kim come presidente, che ha promosso un'ideologia di totale indipendenza economica per il Paese. Inoltre ha messo a fuoco le priorità nazionali per la militarizzazione e l'industrializzazione. La sua famiglia è al potere da allora.
=== Giappone ===
{{vedi anche|Società giapponese durante il periodo Edo}}
Nella storia del Giappone, la stratificazione sociale era basata sui diritti ereditari, secondo uno schema rigido e altamente formalizzato. All'apice figurato l'[[Imperatore del Giappone|Imperatore]] e i nobili di corte ([[Kuge]]), insieme alcon il comandante dell'esercito ([[Shōgun]]) e il [[Daimyō]]. Sotto di loro, la popolazione era divisa in quattro classi, in un sistema noto come mibunsei (身分制). Le quattro classi sono: samurai, contadini, artigiani e mercanti. Solo la classe dei samurai aveva il diritto di portare le armi. I samurai avevano anche il diritto di uccidere ogni contadino, artigiano o mercante, qualora ritenessero di essere stati offesi da questi. I mercanti erano considerati come la classe più bassa, poiché non producevano alcun prodotto. Le caste erano ulteriormente suddivise: ad esempio, la casta dei contadini eranoera suddivisesuddivisa in furiouri, tanagari, mizunomi-byakusho, tra le altre. Le caste e le sottocaste, come in Europa, erano accomunate dalledalla stessestessa etnia, religione e cultura. Era teoricamente possibile un passaggio da una casta all'altra, attraverso un matrimonio, ma la pratica era difficile e poco diffusa.
Sono state eliminate nel 1871. Esisteva poi la casta degli intoccabili '''''Burakumin''''' ( 部落 民) detta in ecpocaepoca feudale degli eta o hinin, che svolgevano nel sistema feudale i lavori "contaminanti" (macellaio, becchino, conciatore, addetti alla pulizia delle fognature, ma anche, in alcuni periodi, attore, prostituta, saltimbanco, vagabondo, ladro, criminale, bandito, tatuatore, ecc., oppure persone che seplicemente svolgevano attività al di fuori del normale circuito economico faudale). Questi individui dovevano vivere in comunità separate (da qui l'etimologia del termine burakumin ovvero "gente del villaggio") e molti dei loro discendenti abitano ancora in queste comunità o quartieri chiusi, e spesso molto poco integrati ancora oggi nella città. Ad esempio il quartiere burakumin di Tokyo fu l'ultimo, a fine [[Anni 1920|anni '20venti]], ada essere attraversato da una linea di tram. La presenza di questa casta discriminata era molto più foteforte in alcune zone del giapponeGiappone rispetto che ad altre (per esempio nelle prefetture di Fukuoka, Hiroshima, Kochi e nella regione del Kansai) e, differenza delle altre caste, la discriminazione e lo stigma sociale verso questo gruppo non si attenuò dopo il 1871, se non molto lentamente, sopratuttosoprattutto grazie alla possibilità (ribadita dalla legge anche in anni recenti, come nel 1976 e nel 1985) di nascondere le proprie origini Burakumin, rendendo, tra l'altro, illegale raccogliere informazioni in tal senso per impedire un matrimonio "misto". Il numero dei Burakumin ancora discriminati è oggetto di controversie ma comunque in diminuzione, a fronte di una stima demografica di circa 3-4 milioni di individui di origine eta, solo 900.000 persone circa (abitanti in 4.533 villaggi) erano censiti come burakumin a metà anni '90 del XX secolo. Alcune professioni sono però ancora più facilmente collegate a questa casta (come quella di becchino, tutt'ora oggetti di alcuni tabù culturali in ampie aree del giapponeGiappone), mentre alcuni clan della Yakuza si sono sviluppati da questa casta.
 
=== India ===
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Il termine (XVI secolo) deriva dal portoghese ''lignaggio, razza'' e si riferiva al complesso sistema sviluppato in India con l'induismo.
 
Chi nasce in una determinata casta non può uscirne ed è costretto da adulto a fare lo stesso lavoro del padre. La casta è un [[Sistema delle caste in India|sistema di stratificazione gerarchica della società]]. Le caste influiscono anche sulla suddivisione del lavoro, diversificando quindi lo stato sociale di ogni cultura. Le caste sono molto relazionate alla religione, che si trasformò in uno strumento di controllo sociale, tuttora potente in India. Il sistema delle caste trovò una giustificazione religiosa nel primo dei testi sacri dell'induismo, il [[Ṛgveda]], e fu poi riaffermato nella [[Bhagavadgītā]]. Le caste ebbero origine da [[Puruṣa]], il primordiale 'Essere cosmico", secondo un inno del Rig Veda (''Puruṣa-sukta, X 90'') e la loro nascita è menzionata anche dal [[Manusmṛti]] (''Leggi di Manu''; I,31)<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/manu_%28Enciclopedia-Italiana%29/ Manu in “Enciclopedia Italiana” – Treccani]</ref> per il quale le caste si generarono dal dio [[Brahmā]]. Le quattro classi vennero fuori rispettivamente dalla bocca, dalle braccia, dalle cosce e dai piedi di Puruṣa. Nel ''Codice di Manu'' l'origine delle caste viene attribuita al dio Brahma secondo lo stesso schema. Le funzioni delle caste appaiono classificate nelle ''Leggi di Manu'': "Egli (il Creatore) ha dato ai ''Brāhmaṇa'' l'insegnamento e lo studio sacri, la celebrazione dei sacrifici per se stessi e per gli altri, il privilegio di dare e di ricevere. La protezione del popolo, il dono, l'offerta e lo studio sacri, la dominazione dei sensi, ciò è quanto è toccato al ''Kṣatriya''. La protezione del bestiame, il dono, l'offerta e lo studio sacri, il commercio, il prestito ede il lavoro della terra appartengono al ''Vaiśya''. Quanto al ''Sūdra'', il solo compito fissatogli dal Sovrano Signore è di servire le caste precedenti senza recar loro oltraggio".
 
Inizialmente le caste erano quattro, nel seguente ordine decrescente: ''[[brahmani]]'' (i sacerdoti), ''[[kshatriya]]'' (il re, i nobili e i guerrieri), '[[vaishya]]' (gli agricoltori e i mercanti) e ''[[shudra]]'' (i servi); ma con l'emergere di nuove attività e gruppi sociali il sistema subì un'evoluzione e si sviluppò una serie di sottocaste o ''[[jāti]]''. In effetti, in italiano si usa la parola "casta" sia per tradurre il sanscrito ''varṇa'' (le quattro grandi suddivisioni della società indiana) sia per tradurre il sanscrito ''jāti'' (le migliaia di comunità endogame caratterizzate da regole proprie)<ref>Antonio Monroy, ''Il sistema sociale'' in Pietro Tarallo (a cura di), ''India'', Milano, CLUP, 1993</ref>.
 
Il concetto di "purezza rituale" portò alla stigmatizzazione dei fuori-casta, gli "intoccabili", il cui lavoro veniva considerato impuro. Ogni casta ha il proprio [[dharma]], ossia una serie di doveri da compiere. Si tratta per lo più di preghiere, di servizio nei confronti della comunità, di dominio delle proprie passioni. Secondo le dottrine induiste, la casta nella quale un individuo nasce è il risultato delle sue azioni in una vita precedente. In questa visione le ineguaglianze fra gli uomini sono quindi la conseguenza di azioni nelle vite passate, ede hanno del resto un valore provvisorio: valgono cioè fino alla morte dell'individuo e alla sua successiva [[reincarnazione]]. I [[Paria (casta)|Pariaparia]]: sono i fuori casta detti anche ''gli intoccabili'' in quanto chi li sfiora anche solo accidentalmente deve immediatamente andare a purificarsi; ada essi sono comunemente riservati lavori umili quali la pulizia delle strade<ref>{{cita libro | autore=Stanley Wolpert| wkautore= | editore=Bompiani | anno=2000 | titolo=Storia dell'India | pp=49-50}}</ref>.
 
Se il [[buddhismo]], il [[giainismo]], il [[sikhismo]] e l'[[Islam]] rappresentano forme di ribellione al sistema delle caste, anche all'interno dell'induismo vari personaggi vi si opposero nel corso dei secoli.
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=== Sri Lanka ===
Il sistema delle caste nello [[Sri Lanka]] determina la suddivisione stratificata della società, influenzainfluenzata dalle classiche caste dell'India, sia settentrionale chesia meridionale. Gli antichi testi dello Sri Lanka come il Pujavaliya, il Sadharmaratnavaliya e il Yogaratnakaraya e le prove epigrafiche, dimostrano che la gerarchia ha prevalso per tutto il periodo feudale. La stessa gerarchia delle caste si è protratta anche nel XVIII secolo, nel periodo britannico, continuando la tradizione fino alla fine della monarchia dello Sri Lanka.
 
=== Yemen ===
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=== Europa ===
==== Zona dei Pirenei ====
Le popolazioni che vivevano sulla catena montuosa dei [[Pirenei]] al confine tra il nord della Spagna ede il sud della Francia, chiamate [[Cagots]], si sono trovate per secoli in una posizione sociale simile a quella occupata dai fuori casta in [[India]], i [[Paria (casta)|paria o dalit]] (tradotto in intoccabili, ma più correttamente oppressi).<br />
Le testimonianze riguardanti i Cagots risalgono per lo più al basso medioevoMedioevo: in tale periodo essi furono considerati dei reietti e furono oggetto di superstizioni popolari che vedevano in quelle persone i portatori di un misterioso morbo, subirono inoltre numerose persecuzioni e discriminazioni da parte dei popoli vicini nonostante l'opposizione della [[nobiltà]] che governava quelle terre e del [[papa]]to.
 
== Metonimia nella politica ==
Il termine ''"casta"'' nel dibattito politico [[italia]]no è passato<ref>Il poeta futurista [[Mario Carli]] fu il primo, nel 1919, a usare il termine “casta” per squalificare la [[classe dirigente]]: [[Andrea Augello]], ''Arditi contro''. Milano: Mursia, 2017.</ref> ada indicare un gruppo di persone che, ricoprendo cariche pubbliche, difendono e incrementano privilegi personali ingiustificati. Ciò è conseguente al successo del libro di [[Gian Antonio Stella]] e [[Sergio Rizzo]] ''[[La casta]] - Così i politici italiani sono diventati intoccabili'' (uscito il 2 maggio del 2007). Il titolo del libro deriva da una frase di [[Walter Veltroni]] citata nel libro: {{Citazione|Quando i partiti si fanno caste di professionisti, la principale campagna antipartiti viene dai partiti stessi.}}
 
In [[Spagna]] la parola "casta" fu usata con la stessa accezione nella retorica del partito politico [[Podemos (Spagna)|Podemos]] durante il corso del [[2014]]. A partire dall'[[2015|anno successivo]] però non fu più utilizzata<ref>{{Cita web