Polisportiva S.S. Lazio Rugby 1927: differenze tra le versioni

Negli [[Anni 1960|anni '60]] si notano [[Guglielmo Colussi]], [[Ivo Mazzucchelli]], [[Mario Di Tommaso]] e [[John Cootes]], sacerdote australiano che diventerà Campione del Mondo di [[rugby a 13]] e poi cantante rock, porterà la S.S. Lazio in [[Serie A 1966-1967 (rugby a 15)|Serie A]] nel [[1966]]. Gli [[Anni 1970|anni '70]] rappresentano forse uno dei momenti migliori nella storia della S.S. Lazio Rugby, che resterà in [[Eccellenza (rugby a 15)|Serie A]] per diversi anni. Alcuni giovani: Ancillotti, Bernabò, Cinti, Luchini e Paganelli, allievi di Aristide De Fazi, vengono convocati nella Nazionale A; Fabio Gianni è il [[capitano (sport)|capitano]] di una Nazionale Under 15 che ha in formazione ben 9 giocatori della Lazio di Alberto Raimondi; nel [[Serie A 1977-1978 (rugby a 15)|1978]] [[Dick Greenwood]], ex [[Nazionale di rugby a 15 dell'Inghilterra|Nazionale inglese]] e poi allenatore del XV della Rosa, è alla guida di una squadra che compete con le migliori formazioni del rugby italiano: [[Benetton Rugby Treviso|Treviso]], [[Petrarca Rugby|Petrarca]], [[Rugby Rovigo Delta|Rovigo]], [[L'Aquila Rugby Club|L'Aquila]] e [[Rugby Roma Olimpic 1930|Rugby Roma]], che con 8 nazionali e 2 [[All Blacks]] perde due derby: la “Partita del Fango” allo [[Centro sportivo Giulio Onesti|stadio dell'Acqua Acetosa]] e quella della mancata vendetta allo [[stadio Flaminio]].▼

Nel [[Serie A 1978-1979 (rugby a 15)|1979]], nonostante la presenza del [[Nazionale di rugby a 15 dell'Australia|Nazionale australiano]] [[Gary Pearse]], la squadra retrocede in Serie B. È la fine di un ciclo e la Lazio si ritroverà in poco tempo addirittura in Serie C.▼