Palazzo del Viminale: differenze tra le versioni

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un'opera del 1912 su un fatto del 1924? :)
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Il palazzo sorge sul colle del [[Viminale (colle)|Viminale]] nel [[Monti (rione di Roma)|rione Monti]] e fu voluto da [[Giovanni Giolitti|Giolitti]] come centro nevralgico del [[potere esecutivo]] italiano (all'epoca le cariche di [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|Presidente del Consiglio]] e [[Ministri dell'interno della Repubblica Italiana|Ministro dell'Interno]] erano ricoperte da una sola persona).
 
Fu perciò commissionato nel [[1911]] all'architetto [[Manfredo Manfredi (architetto)|Manfredo Manfredi]] che lo progettò appositamente per ospitare le funzioni governative coacervate, di sede della Presidenza del consiglio e del Ministero dell'interno, che era stata fino ad allora di [[palazzo Braschi]]. Utilizzato già al completamento del principale corpo di fabbrica nel 1923<ref>In riferimento all'automobile usata per rapire [[Giacomo Matteotti]], la notte tra il 10 e l'11 giugno [[1924]] "[[Amerigo Dumini|Dumini]] la parcheggiò dapprima spavaldamente nel cortile del Viminale, sede del ministero dell'Interno": [https://www.laterza.it/index.php?option=com_content&view=article&id=713&Itemid=101 Giovanni Borgognone, ''Come nasce una dittatura: il delitto Matteotti'', Laterza, 19122012].</ref>, fu inaugurato ufficialmente il 9 luglio [[1925]].
 
In ogni caso, durante il regime fascista il primo ministro Mussolini preferiva utilizzare la sede del Ministero degli esteri (allora [[palazzo Chigi]]) e, successivamente al 1929, [[palazzo Venezia]]: fu solo dopo il [[25 luglio]] [[1943]] che il Viminale riassunse pienamente in sé la funzione di doppia sede della Presidenza del Consiglio e di Ministero degli interni, che mantenne fino al [[1961]].