Rocca Calascio: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Fu certamente ampliato ed esteso dall'Imperatore Federico II che valorizzò il territorio come presidio militare ma anche sede del De Arte Venandi Cum Avibus e luogo ameno di poesia e danze della sua corte itinerante.
Annullata la modifica 107607101 di 151.64.27.128 (discussione), senza fonte e da rivdere forma e sintassi
Etichetta: Annulla
Riga 33:
[[File:Rocca Calascio 2009 28 (RaBoe).jpg|thumb|left|upright=1.2|Veduta del castello]]
[[File:Rocca calascio.jpg|thumb|Rocca Calascio]]
La fondazione della rocca è dovuta probabilmente alla volontà di re [[Ruggero d'Altavilla]] dopo la conquista [[normanni|normanna]] del 1140 con prevalente funzione di avvistamento, anche se il primo documento storico che ne attesta la presenza è datato 1239.Fu certamente ampliato ed esteso dall'Imperatore Federico II che valorizzò il territorio come presidio militare ma anche sede del De Arte Venandi Cum Avibus e luogo ameno di poesia e danze della sua corte itinerante. Fece parte con [[Calascio]], [[Castelvecchio Calvisio]], [[Carapelle Calvisio]] e [[Santo Stefano di Sessanio]] della celebre [[Barone|Baronia]] di Carapelle<ref>{{Cita libro|autore=Walter Morico|titolo=Palear la dinastia dei maestri di Federico II|anno=2016|editore=Streetlib|città=Roma|p=|pp=368 - 382|ISBN=8892598805}}</ref>, della quale seguì le vicende storiche fino al 1806, anno dell'abolizione della [[feudalità]].
 
Nei secoli si susseguirono nel dominio le famiglie Pagliara, Plessis, [[Colonna (famiglia)|Colonna]], [[Conti dei Marsi|Celano]], [[Caldora]], [[Accrocciamuro]], [[Todeschini Piccolomini]], [[Del Pezzo (famiglia)|Del Pezzo]], [[Cattaneo (famiglia)|Cattaneo]], [[Medici]], [[Borbone]]. In particolare nel 1463 venne concessa da [[Ferdinando I di Napoli|re Ferdinando]] ad Antonio Todeschini della [[Piccolomini|famiglia Piccolomini]]<ref>{{cita web|url=http://www.abruzzoverdeblu.it/?id=80|titolo=Castello di Rocca Calascio|accesso=12 ottobre 2010}}</ref> che modificò la fortificazione dotandola di una cerchia muraria in ciottolame e quattro torri di forma cilindrica a uso militare<ref name="Provincia">{{Cita|Provincia dell'Aquila||Provincia, 1999}}, pag.247</ref>, con una [[Merlo (architettura)|merlatura]] ghibellina. Nel [[1703]] venne devastata da un violento [[Terremoto dell'Aquila del 1703|terremoto]] in seguito al quale l'area più alta del borgo venne abbandonata e buona parte della popolazione si trasferì nel vicino paese di [[Calascio]]<ref name="EuropaMedievale">{{cita web|url=http://www.europamedievale.it/europa_medievale/interventi/2002/06/109837.html|titolo=Rocca Calascio|accesso=12 ottobre 2010}}</ref>.
Riga 42:
=== Il castello ===
[[File:Rocca Calascio 2009 44 (RaBoe).jpg|thumb|left|Mura del castello|alt=]]
Il castello, che domina la [[Tirino|valle del Tirino]] e l'[[altopiano di Navelli]] a poca distanza dalla piana di [[Campo Imperatore]], i cui castelli sono tutti federiciani, è situato su un crinale a 1.460 metri d'altezza, in una posizione molto favorevole dal punto di vista difensivo<ref name="Viaggio">{{cita web|url=http://www.viaggioinabruzzo.it/aq/calascio.htm|titolo=Calascio|accesso=12 ottobre 2010}}</ref> ed era utilizzato come punto d'osservazione militare in comunicazione con altre [[torre|torri]] e castelli vicini, sino all'[[Adriatico]]<ref name="Castelli">{{cita web|url=http://www.icastelli.it/castle-1237289162-rocca_calascio-it.php|titolo=Descrizione di Rocca Calascio|accesso=28 giugno 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100406020446/http://www.icastelli.it/castle-1237289162-rocca_calascio-it.php|dataarchivio=6 aprile 2010|urlmorto=sì}}</ref>.
 
La struttura, interamente in [[pietra]] bianca a conci squadrati, si compone di un [[mastio (architettura)|mastio]] centrale di antica origine e di una cerchia muraria in pietra e quattro torri d'angolo a base circolare fortemente scarpate, costruite a partire dal 1480<ref name="EuropaMedievale"/>. L'accesso avveniva attraverso un'apertura sul lato orientale posta a circa cinque metri da terra, cui si accedeva attraverso una rampa in [[legno]], originariamente retrattile<ref name="EuropaMedievale"/>, poggiata su mensole in [[pietra]].