Jean-Claude Trichet: differenze tra le versioni

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Nasce a [[Lione]] in una famiglia di intellettuali, il padre, Jean Trichet, è insegnante, amico di [[Georges Pompidou]] e [[Léopold Sédar Senghor]].
 
È allievo a [[Parigi]] al Lycée Fénelon Sainte-Marie e poi alla Condorcet High School. Successivamente diventa ingegnere civile presso la National School of Mines di Nancy nel 1964, quindi prende un master in economia presso l'[[Università di Parigi]] nel 1966 e poi presso l'IEP (Sciences Po) di Parigi (1966, sezione Servizio pubblico),)<ref>{{cita web|titolo=Sciences Po Stories - L'histoire de Sciences Po : la frise, les récits, les portraits et la carte|url=http://www.sciencespo.fr/stories/#!/fr/frise/63/ils-ont-etudie-a-sciences-po-1945-1985/|sito=Sciences Po stories|accesso=1°º gennaio 2018|lingua=fr}}</ref>, dal 1996 al 1971 studia all'Ecole national d'administration (ENA).<ref>{{cita web|url=http://www.lexpress.fr/informations/la-legende-du-grand-argentier_638583.html |titolo=JEAN-CLAUDE TRICHET, La légende du grand argentier | pubblicazione=L'Express|data= 8 giugno 2000 | accesso=9 aprile 2012|lingua=fr}}</ref>. Dichiara di essere stato membro del Partito socialista unificato francese (PSU) "tra i 19 e 20 anni",<ref name ="Chevalier"/> è consulente del [[think tank]] transatlantico European Horizons.<ref>{{cita web|lingua=en|titolo=European Horizons – A Transatlantic Think-Tank|url=https://www.europeanhorizons.org/|sito=europeanhorizons.org|accesso=12 febbraio 2018}}</ref>.
 
Lavora come ispettore generale delle finanze. Nel 1978 è consulente tecnico all'[[Palazzo dell'Eliseo|Eliseo]], sotto la presidenza di [[Valéry Giscard d'Estaing]].<ref>{{cita web | url=http://www.ecb.int/events/conferences/html/symposium_hs_vgd.en.html | titolo=Valéry Giscard d’Estaing and Helmut Schmidt on “The Future of Europe – views from Founding Fathers” | sito=ECB | accesso=9 aprile 2012 | lingua=en | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120408201240/http://www.ecb.int/events/conferences/html/symposium_hs_vgd.en.html | dataarchivio=8 aprile 2012 | urlmorto=sì }}</ref>. Nel 1986 è capo dello staff del Ministero delle finanze di [[Edouard Balladur]].<ref name="Chevalier">{{cita web|url=http://www.lexpress.fr/informations/jean-claude-trichet-chevalier-du-franc-fort_595798.html | titolo=Jean-Claude Trichet, chevalier du franc fort | pubblicazione=L'Express|data=16 settembre 1993 | accesso=9 aprile 2012|lingua=fr}}</ref>. Tra il 1987 e il 1993 è direttore del Tesoro.<ref name="trader-finance">{{cita web|url=http://economie.trader-finance.fr/jean+claude+trichet/ | titolo=Biographie Jean-Claude Trichet | pubblicazione=Trader Finance | accesso=9 aprile 2012|lingua=fr}}</ref>. Nel 1993 è nominato governatore della Banque de France.<ref name="trader-finance"/>.
 
===Presidente della Bce===
Il 1°º novembre 2003, succedendo a [[Wim Duisenberg]], diventa il secondo presidente della Banca centrale europea, carica che mantiene fino al 1°º novembre 2011. La Francia avrebbe voluto Trichet in questo incarico fin dal [[1998]], anno di fondazione della [[Banca centrale europea|BCE]], ma era stata costretta ad accettare la candidatura di Duisenberg dopo un periodo di trattative con gli altri stati membri. Secondo il quotidiano ''Express'', il compenso di Jean Claude Trichet come presidente della Banca centrale europea a [[Francoforte]] ammonta a 345.252 €, oltre alle spese di residenza e di intrattenimento. Nel 2007 il ''Financial Times'' lo considera la personalità dell'anno per la sua gestione della [[crisi dei subprime]].
 
Ha suscitato l'opposizione della delegazione francese dell'Assemblea parlamentare del [[Consiglio d'Europa]] per aver rifiutato di parlare in francese, che gli è valso nel 2004 l'ottenimento di un premio satirico. Nel 2008 Trichet è il decimo destinatario del premio Vision for Europe.
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== Controversie giudiziarie ==
Il 18 giugno 2003 è assolto con [[Jacques de Larosière]] dal Tribunale penale di Parigi nella vicenda di irregolarità nel [[Credit Lyonnais]], una delle maggiori banche francesi quando lui era al Tesoro.<ref>{{cita web|url=http://www.economist.com/node/1858073 | titolo=Trichet in the clear | pubblicazione=The Economist|data=19 giugno 2003 | accesso=9 aprile 2012|lingua=en}}</ref>. Il 21 maggio 2008 la Corte d'appello di [[Versailles]] autorizza la prosecuzione del procedimento civile contro di lui nell'ambito della causa Crédit Lyonnais.<ref>{{cita web|url=https://www.challenges.fr/entreprise/20080529.CHA3251/credit-lyonnais-la-procedure-civile-contre-trichet-se-poursuit.html | titolo=Crédit Lyonnais: la procédure civile contre Trichet se poursuit | pubblicazione=Le nouvel Observateur|data=29 maggio 2008 | accesso=9 aprile 2012|lingua=fr}}</ref><ref>{{cita web|url=http://archives.lesechos.fr/archives/2008/LesEchos/20183-155-ECH.htm | titolo=Crédit Lyonnais: la procédure civile contre Jean-Claude Trichet relancée | pubblicazione=Les Echos|data= 30 maggio 2008 | accesso=9 aprile 2012|lingua=fr}}</ref>.
 
== Vita privata ==
All'età di 22 anni si sposa con Aline Rybalka, diplomatica e traduttrice i cui genitori erano immigrati in Francia dall'Ucraina. Hanno due figli: Pierre-Alexis (nato nel 1971) e Jean-Nicolas (nato nel 1974).
 
== Onorificenze ==