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==Caratteristiche e tipologie ==
[[File:Darsena di Milano (inizio XX secolo).jpg|thumb|La [[Darsena (Milano)|Darsena di Milano]] all'inizio del XX secolo. È un tipico esempio di porto fluviale]]
Esistono vari tipi di porti; a seconda dell'uso si distinguono:
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{{chiarire|Nei porti di maggior rilevanza sono istituite delle Corporazioni di Piloti dei Porti, utilizzando dei professionisti scelti fra coloro i quali hanno i requisiti di accesso in base al vigente codice della navigazione|in tutto il mondo? fonti?}}.
 
==Nomenclatura= Componenti ===
Le varie parti del porto hanno una nomenclatura specifica. Si riporta un elenco dei termini:
*[[molo]]
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*[[bacino di carenaggio]]
 
==Adeguamento e dragaggio dei porti==
==Legislazione==
===Italia===
La legislazione riguardo ai porti è stata riordinata con le prime leggi che riguardavano il Piano Generale dei Trasporti nel 1986, mentre 4 anni dopo sono uscite le prime leggi riguardanti il concetto di interporti. Tuttavia la legge fondamentale in materia è la legge n 84 del 28 gennaio 1994, riguardante il riordino portuale con l'incameramento dei codici della navigazione. Viene creata l'[[Autorità Portuale]], per i porti nazionali e l'[[Autorità marittima]] per i porti di minori dimensioni. Questa legge tiene conto della parte turistica dei porti, oltre a darne una classificazione a seconda dell'importanza, ''internazionale, nazionale o regionale'' o dell'uso ''civile o militare''.
 
==Adeguamento e dragaggio dei porti==
[[File:Aree portuali di Livorno.JPG|thumb|[[Livorno]]: il porto industriale e mercantile; sullo sfondo, al centro, si staglia la bianca mole della [[Torre del Marzocco]].]]
 
La corsa al varo di navi sempre più grandi e con maggiore capacità di carico ha reso necessarie operazioni di adeguamento delle strutture esistenti, tra cui riveste particolare importanza il [[dragaggio]]. Il dragaggio dei fondali è un intervento di rimozione di fanghi, sabbie e altri materiali depositati nei fondali di un fiume o di una zona marina e avviene tramite imbarcazioni che mediante [[compressore|compressori]] aspirano i materiali dal fondale, filtrandoli delle acque e reimmettendoli al largo.
 
Considerando che, nel traffico mercantile, il 75% delle navi [[portacontainer]] in costruzione è tarato per trasportare 25.000 [[tonnellata|tonnellate]] di merci, bisogna prevedere fondali marini profondi almeno 14 metri per poter consentire loro di attraccare nei porti. Il dragaggio assume quindi una rilevanza strategica per il settore della [[logistica]] e degli [[spedizioniere|spedizionieri]], per non restare esclusi dalla quota più consistente di tale [[mercato]]: quello delle super-portacontainer.
Il dragaggio dei fondali è un intervento di rimozione di fanghi, sabbie e altri materiali depositati nei fondali di un fiume o di una zona marina e avviene tramite imbarcazioni che mediante [[compressore|compressori]] aspirano i materiali dal fondale, filtrandoli delle acque e reimmettendoli al largo.
 
Tale intervento può avere un rilevante impatto ambientale per la qualità delle acque, con ricadute nel [[turismo]], nella [[pesca (attività)|pesca]], sulla flora e sulla fauna ittiche in genere. Se sui fondali dragati confluisce una notevole quantità di rifiuti tossici o di scarichi fluviali non a norma, il dragaggio di questi materiali potrebbe diffonderli e spostarli altrove, oltre a ostacolare il corretto funzionamento dei meccanismi di filtraggio.
Considerando che, nel traffico mercantile, il 75% delle navi [[portacontainer]] in costruzione è tarato per trasportare 25.000 [[tonnellata|tonnellate]] di merci, bisogna prevedere fondali marini profondi almeno 14 metri per poter consentire loro di attraccare nei porti.
 
== Disciplina normativa nel mondo ==
Il dragaggio assume quindi una rilevanza strategica per il settore della [[logistica]] e degli [[spedizioniere|spedizionieri]], per non restare esclusi dalla quota più consistente di tale [[mercato]]: quello delle super-portacontainer.
===Italia===
 
La legislazione riguardo ai porti è stata riordinata con le prime leggi che riguardavano il Piano Generale dei Trasporti nel 1986, mentre 4 anni dopo sono uscite le prime leggi riguardanti il concetto di interporti. Tuttavia la legge fondamentale in materia è la legge n 84 del 28 gennaio 1994, riguardante il riordino portuale con l'incameramento dei codici della navigazione. Viene creata l'[[Autorità Portuale]], per i porti nazionali e l'[[Autorità marittima]] per i porti di minori dimensioni. Questa legge tiene conto della parte turistica dei porti, oltre a darne una classificazione a seconda dell'importanza, ''internazionale, nazionale o regionale'' o dell'uso ''civile o militare''.
Tale intervento può avere un rilevante impatto ambientale per la qualità delle acque, con ricadute nel [[turismo]], nella [[pesca (attività)|pesca]], sulla flora e sulla fauna ittiche in genere.
 
Se sui fondali dragati confluisce una notevole quantità di rifiuti tossici o di scarichi fluviali non a norma, il dragaggio di questi materiali potrebbe diffonderli e spostarli altrove, oltre a ostacolare il corretto funzionamento dei meccanismi di filtraggio.
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== I principali porti del mondo ==
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==Voci correlate==
*[[Ancoraggio]]
*[[Attracco]]
*[[Nave]]
*[[TraghettoNautica]]
*[[Aeroporto]]
*[[Navigazione]]
*[[Gestione della catena di distribuzione]]
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*[[Logistica di ritorno]]
*[[Terminal container]]
*[[Ancoraggio]]
*[[Operatore portuale]]
*[[Trasporto navale]]
*[[Spazioporto]]
*[[Traghetto]]
*[[Trasporto navale]]
*[[Operatore portuale]]
 
==Altri progetti==