Saggezza della folla: differenze tra le versioni
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Uno dei maggiori critici alla saggezza della folla è l'informatico e saggista statunitense [[Jaron Lanier]], secondo il quale la saggezza della folla può funzionare solo quando alla folla vengono poste domande le cui risposte non richiedono nulla di più articolato di singoli numeri o valori<ref>[https://www.edge.org/discourse/fourth_quadrant.html The Reality Club: The Fourth Quadrant]</ref>. Lanier vede nella saggezza della folla una manifestazione di quello che lui definisce come "[[maoismo]] digitale", ovvero un [[totalitarismo]] cibernetico che non solo nega la specificità della persona ma nel tentativo di ridurre l'importanza dell'individuo prova a sostituire ad esso le macchine.<ref>[http://www.ilfoglio.it/soloqui/4214 Totalitarismo digitale] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110712110945/http://www.ilfoglio.it/soloqui/4214 |data=12 luglio 2011 }}, «Il Foglio», 14 gennaio 2010</ref>
I problemi che la teoria della saggezza della folla porta con sé vengono elencati da Lanier in un articolo<ref>
{{Q|Wikipedia è un'aberrazione fondata sulla leggenda che il sapere collettivo sia inevitabilmente superiore alla conoscenza del singolo esperto e che la quantità di informazioni, superata una certa soglia, sia destinata a trasformarsi automaticamente in qualità|Jaron Lanier, ''You Are Not a Gadget: a Manifesto'', 2010}}
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