Tratta atlantica degli schiavi africani: differenze tra le versioni

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Il commercio cosidetto "triangolare" è considerato oggi un mito.
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=== Il passaggio ===
Il passaggio degli schiavi attraverso l'Atlantico, dalla costa occidentale dell'Africa al [[Nuovo Mondo]], è noto nel mondo anglosassone come '''''Middle passage''''' (letteralmente: tratto o passaggio intermedio). Era infatti il tratto intermedio del viaggio che le navi compivano dopo essere partite dall'Europa con prodotti commerciali (stoffe, liquori, perline, [[Cypraea|conchiglie particolari]], manufatti di metallo, armi da fuoco)<ref name="africanhistory.about.com" /> che servivano come merce di scambio per l'acquisto degli schiavi da traghettare nelle Americhe, da dove le navi ripartivano cariche di [[materie prime]]<ref name="Walker">{{Cita|Theodore Walker|p. 10|Walker}}.</ref>, completando così quello che è chiamato il "commercio triangolare".
 
I vascelli erano relativamente piccoli, il cosiddetto commercio triangolare (merci europee per l’africa, schiavi per l’America e zucchero per l’Europa) rimane un mito. La maggior parte delle navi negriere tornava in Europa con una semplice zavorra. Le navi negriere quindi non avevano un ruolo nel rifornire il mercato europeo dei prodotti dell'economia schiavista, il mito del commercio triangolare pare infondato. <ref>{{Cita libro|autore=Herbert S. Klein|titolo=Il commercio atlantico degli schiavi|edizione=1|anno=2014|editore=Carocci Eidtore}}</ref>
 
Il viaggio degli schiavi iniziava nell'interno dell'Africa dove gli intermediari negrieri catturavano o acquistavano gli indigeni da semplici rapitori o monarchi africani (che li avevano ridotti in schiavitù per punizione o nel corso di guerre locali). Iniziava il viaggio a piedi, talvolta in canoa, verso la costa. Durante la marcia (nota come ''coffle'' dal nome dei ceppi con cui venivano legati a gruppi di 30 o 40) erano costretti a portare sulla testa oggetti come pacchi, fasci di zanne di elefante, mais, pelli o otri pieni d'acqua. Il trasferimento forzato fino alla costa poteva durare parecchi giorni o settimane. Sulla costa venivano imprigionati in fortezze o in capanne dette "''barracoons''" dove sostavano in attesa delle navi per la traversata per molti giorni o settimane<ref>{{cita web|url=http://www.antislavery.org/breakingthesilence/main/briefings/4.%20Middle%20Passage.doc|titolo=Breaking the Silence – Learning about the Transatlantic Slave Trade|accesso=23 maggio 2009|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080628005447/http://www.antislavery.org/breakingthesilence/main/briefings/4.%20Middle%20Passage.doc|dataarchivio=28 giugno 2008}}</ref>.