Aspes: differenze tra le versioni

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Fondata a [[Gallarate]] sul finire degli [[anni 1950|anni cinquanta]] da Teodosio Sorrentino, la denominazione Aspes deriva dall'abbreviazione del cognome ([[Aspesi]]) della moglie. L'azienda nacque per la produzione di [[biciclette]], ma dal 1961 iniziò la costruzione di [[ciclomotore|ciclomotori]] utilitari di stampo classico come il ''Falco''. Rapidamente la gamma venne ampliata per l'utenza giovanile con i modelli ''Sport'' ([[1964]]) e ''Sprint'' ([[1966]]) spinti da un [[Motore a due tempi|due tempi]] [[Minarelli]] P4. Nel 1967, sulla base del modello turistico ''S'' fu approntata una versione denominata ''Cross T'' (Cross Teodosio) che rappresentò il primo tentativo della Aspes di inserirsi nel segmento delle moto da fuoristrada, in quegli anni particolarmente ambite dai giovani.
 
Il ''Cross T'' ebbe un tiepido successo, sufficiente a spingere l'azienda ad insistere nel progetto e realizzare il modello ''Cross'', sfociando nella produzione prima, del ''Cross Special '68" e successivamente del "Cross Special '69",'' che si distinguevano da altri prodotti coevi, per la modernità delle soluzioni adottare e la qualità della componentistica impiegata nella costruzione''.''
Appena successivo al CS '69 , fu messo in listino il modello "Junior Cross '70", che adottava lo stesso telaio del CS '68 e CS'69, ma con componentistica economica ed alcune differenze nell'estetica.