Reincarnazione: differenze tra le versioni

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==Ricordo delle vite passate==
Per poter ricordare le vite precedenti occorre secondo [[Tommaso Palamidessi]] tener presente l'[[corpo (esoterismo)|anatomia occulta]] dell'essere umano, composta da un corpo fisico, uno [[corpo eterico|eterico]], uno [[corpo astrale|astrale]], ed uno mentale, in cui consiste propriamente l'Io.<ref name=tecnica>Tommaso Palamidessi, ''La Memoria delle Vite Passate e la sua Tecnica'', quaderno di [[Archeosofia]] n. 5.</ref> Poiché i primi tre corpi citati vengono ricreati ''ex novo'' ad ogni [[nascita|incarnazione]] dell'Io, è solo in quest'ultimo che è possibile trovare traccia delle memorie anteriori alla vita in corso.<ref name=tecnica/> Palamidessi espone quindi alcune tecniche per sviluppare e disciplinare le [[mente|facoltà mentali]], attraverso esercizi di potenziamento della [[concentrazione]], della [[meditazione]], della visualizzazione e della volontà, che non differiscono poi molto dai tentativi di frugare nella [[memoria]] per ricordare qualunque evento che interessi, come ad esempio la ricerca di un oggetto smarrito in casa.<ref name=tecnica/>
 
Palamidessi afferma di avere avuto già da bambino il ricordo di una sua precedente incarnazione: afferma infatti di essere vissuto nel Cinquecento come [[Girolamo Cardano]], astrologo e matematico milanese.<ref>{{cita web|url=http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:0WA25ebZfOEJ:archeosofica.org/it/memoria-vite-passate-reincarnazione-3/+&cd=1&hl=it&ct=clnk&gl=it&client=firefox-b-d>|titolo=Frammenti di ricordi di vite passate}}</ref> Attraverso gli esercizi di concentrazione, avrebbe poi ricordato di essere stato un cavaliere [[templare]] bruciato su un rogo nella Francia del Duecento, e ancora prima di essere stato il teologo ed esoterista [[Origene]].<ref name=tecnica/>