Strategia della tensione: differenze tra le versioni

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Operazione manifesti cinesi
Saragat auspicava una repubblica presidenziale
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{{Doppia immagine verticale|right|Strage piazza fontana interno banca.jpg|[[Strage di Bologna]], 1980, soccorsi.jpg|280|''In alto'': l'interno della [[Banca Nazionale dell'Agricoltura]] di Milano, luogo della [[strage di piazza Fontana]] del 1969, dopo l'esplosione che uccise 17 persone e ne ferì 88.<br/>''In basso'': l'ala Ovest della [[stazione di Bologna Centrale]], crollata a seguito dell'[[Strage di Bologna|esplosione dell'ordigno]] che nel 1980 causò la morte di 85 persone e il ferimento di oltre 200.|Alle due stragi vengono convenzionalmente fatti ricondurre, rispettivamente, l'inizio e la fine della strategia della tensione in Italia.}}
 
La '''strategia della tensione in Italia''' è una teoria politica che indica generalmente un periodo storico molto tormentato della [[Storia d'Italia (1861-oggi)|storia d'Italia]], in particolare negli [[Anni 1970|anni settanta]] del [[XX secolo]], conosciuto come [[anni di piombo]] e che, mediante un disegno eversivo, tendeva alla destabilizzazione o al disfacimento degli equilibri precostituiti.
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L'arco temporale si concentrerebbe in un periodo storico che andrebbe dalla [[strage di piazza Fontana]] (12 dicembre [[1969]]) alla [[strage di Bologna]] (2 agosto [[1980]]), sebbene alcuni studiosi retrodatino l'inizio di tale strategia alla [[strage di Portella della Ginestra]] (1º maggio [[1947]]) o al [[Piano Solo]] ([[1964]]), il fallito colpo di Stato progettato dal generale dell'[[Arma dei Carabinieri]] [[Giovanni de Lorenzo]]<ref name=autogenerato1 />.
 
Prodromi della strategia della tensione, secondo [[Vincenzo Vinciguerra]], furono nel 1965 il [[convegno dell'hotel Parco dei Principi]] e nel 1966 l'[[Operazione manifesti cinesi]].<ref>Calvi e Laurent. Piazza Fontana, la verità su una strage. Mondadori. 1997. Manifesti cinesi: pag. 203.</ref>
In altre parole la strategia si basa su una serie preordinata di atti terroristici, volti a diffondere nella popolazione uno stato di tensione e di paura, tali da far giustificare o auspicare svolte politiche di stampo autoritario; può anche essere attuata sotto forma di [[tattica militare]] che consiste nel commettere attentati dinamitardi e attribuirne la paternità ad altri<ref name=":0">{{fr}} [http://www.danieleganser.ch/assets/files/Inhalte/Interviews/Zeitungsinterviews/pdf_06/GanserInterviewVoltairenet29dez06.pdf (La Strategia della tensione: Il terrorismo, non rivendicato, della N.A.T.O.) Intervista con Daniele Ganser, December 29, 2006, sul sito web di ] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131004235444/http://www.danieleganser.ch/assets/files/Inhalte/Interviews/Zeitungsinterviews/pdf_06/GanserInterviewVoltairenet29dez06.pdf |date=ottobre 4, 2013 }}[[Voltaire network]].</ref>.
 
In altre parole la strategia si basa su una serie preordinata di atti terroristici, da attribuire agli [[Anarchia|anarchici]] o ai [[PCI|comunisti]], secondo la teoria della [[false flag]], volti a diffondere nella popolazione uno stato di tensione e di paura, tali da far giustificare o auspicare svolte politiche di stampo autoritario; può anche essere attuata sotto forma di [[tattica militare]] che consiste nel commettere attentati dinamitardi e attribuirne la paternità ad altri<ref name=":0">{{fr}} [http://www.danieleganser.ch/assets/files/Inhalte/Interviews/Zeitungsinterviews/pdf_06/GanserInterviewVoltairenet29dez06.pdf (La Strategia della tensione: Il terrorismo, non rivendicato, della N.A.T.O.) Intervista con Daniele Ganser, December 29, 2006, sul sito web di ] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131004235444/http://www.danieleganser.ch/assets/files/Inhalte/Interviews/Zeitungsinterviews/pdf_06/GanserInterviewVoltairenet29dez06.pdf |date=ottobre 4, 2013 }}[[Voltaire network]].</ref>.<br/>
Questa strategia era teorizzata in una dispensa, di un corso di [[guerriglia]], intitolata ''Notre action politique'', scritto da Yves Guillou, alias Yves Guérin-Sérac, capitano nelle guerre di [[Guerra d'Indocina|Indocina]], [[Guerra di Corea|Corea]] e [[Guerra d'Algeria|Algeria]], militante dell’organizzazione paramilitare clandestina [[Organisation armée secrète|OAS]], fondatore e attualmente direttore della [[Aginter Press]].<ref>Sceresini Andrea. Internazionale nera, la vera storia della più misteriosa organizzazione terroristica europea. Chiare Lettere. 2017. pag. 21.</ref>.
 
Questo periodo è stato caratterizzato dalla commistione di un [[Terrorismo nero|terrorismo neofascista]] molto violento e da un mai chiarito [[terrorismo di Stato]] sostenuto da alcuni settori militari e politici che intendevano attuare un [[colpo di Stato]] in funzione [[anticomunista]], specialmente dopo il movimento del [[Sessantotto]] e l'[[autunno caldo]]. Tale terrorismo si espresse soprattutto in stragi rivolte senza movente contro cittadini comuni o contro gruppi di [[Antifascismo|antifascisti]] e militanti di [[Sinistra (politica)|sinistra]] (al punto che molti di loro, parlando di "democrazia limitata", optarono per la scelta della [[lotta armata]] e del [[terrorismo rosso|terrorismo]], contrapponendosi allo Stato italiano)<ref>{{Cita news|autore=Cesare Medail|url=http://archiviostorico.corriere.it/1999/marzo/17/CURCIO_PIPERNO_MEMORIA_DIVISA_co_0_9903173233.shtml|titolo=Curcio e Piperno, memoria divisa|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=17 marzo 1999|accesso=7 luglio 2012}}</ref>.
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== Le origini e il contesto storico ==
{{vedi anche|Anni di piombo}}
L'espressione «strategia della tensione» è in realtà [[Lingua inglese|inglese]] (''strategy of tension''): fu coniata dal settimanale britannico ''[[The Observer]]''. Apparve per la prima volta in un articolo del [[giornalista]] Leslie Finer del 7 dicembre [[1969]]<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Leslie Finer|titolo=480 held in terrorist bomb hunt|pubblicazione=The Observer|giorno=12|mese=12|anno=1969}} cit. in Anna Cento Bull, ''[http://books.google.it/books?id=Ine0YW3zQTIC&lpg=PA65&ots=hfkW3xeeHp&dq=%22Greek%20premier%20plots%20army%20coup%20in%20Italy%22&pg=PA65#v=onepage&q=%22Greek%20premier%20plots%20army%20coup%20in%20Italy%22&f=false Italian neofascism: the strategy of tension and the politics of nonreconciliation]'', Berghanh Books, 2007; ISBN 978-1-84545-335-0</ref>, solo cinque giorni prima della [[strage di piazza Fontana]]. Nello scritto, basato su alcuni documenti segreti dell'[[Secret Intelligence Service|MI6]], il servizio segreto britannico, sottratti all'ambasciatore greco in Italia, Finer parla di una [[Operazione Chaos|strategia politico-militare]] degli [[Stati Uniti d'America]], spalleggiata dal regime dittatoriale dei colonnelli greci, tesa ad orientare certi governi [[Democrazia|democratici]] di alcune nazioni dell'[[Mar Mediterraneo|area mediterranea]], attraverso una serie di atti terroristici e allo scopo di favorire l'instaurazione di regimi e [[Dittatura militare|dittature militari]]<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Leslie Finer|titolo=Greek premier plots army coup in Italy|pubblicazione=The Observer|giorno=6|mese=12|anno=1969}} {{Cita news|lingua=en|autore=Leslie Finer|titolo=480 held in terrorist bomb hunt|pubblicazione=The Observer|giorno=12|mese=12|anno=1969}} cit. in Francesco Biscione, ''[http://books.google.it/books?id=5A_GoqdTzU0C&lpg=PA487&ots=KiearsaD6e&dq=The%20Observer%20december%207th%201969&pg=PA487#v=onepage&q=&f=false L'Italia repubblicana nella crisi degli anni Settanta]'', Rubbettino Editore, 2001, pag. 242 e Anna Cento Bull, ''[http://books.google.it/books?id=Ine0YW3zQTIC&printsec=frontcover&source=gbs_navlinks_s#v=onepage&q=&f=false Italian neofascism: the strategy of tension and the politics of nonreconciliation]'', Berghahn Books, [[2007]]; ISBN 978-1-84545-335-0</ref>.
 
Nella fattispecie dell'[[Italia]], sempre secondo il giornalista inglese, sarebbe stato in atto un piano, con al centro l'allora [[Presidente della repubblica]] [[Giuseppe Saragat]], che auspicava una repubblica presidenziale,<ref>[http://www.parlamento.it/parlam/bicam/terror/stenografici/steno27a.htm ''Inchiesta su stragi e depistaggi audizione del senatore Francesco Cossiga'']. Commissione parlamentare d'inchiesta sul terrorismo in Italia e sulle cause della mancata individuazione dei responsabili delle stragi. 27° seduta. 6 novembre 1997.</ref> volto ad innalzare il livello dello scontro tra le forze sociali, già in atto a quel tempo, con l'obiettivo di imporre una chiara svolta politica reazionaria.<ref name=autogenerato2 /><ref>{{cita|Semprini, 2011|p. 231}}.</ref>
 
{{Citazione|Un gruppo di estrema destra e di ufficiali sta tramando in Italia un colpo di stato militare con l'incoraggiamento e l'appoggio del governo Greco e del suo Primo Ministro [[Geōrgios Papadopoulos|George Papadopoulos]]. Elezioni anticipate, liquidazione del centrosinistra, ritorno al centrismo, riforma costituzionale in senso presidenziale, definitiva emarginazione delle sinistre|Leslie Finer su ''Neri!''<ref>{{cita|Semprini, 2011|p.232}}.</ref>}}
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== Bibliografia ==
* [[Aldo Giannuli]]. La strategia della tensione, servizi segreti, partiti, olpe falliti, terrore fascista, politica internazionale: bilancio complessivo. Ponte alle Grazie. 2018.
* [[Luca Scialò]], ''Le stragi dimenticate. La strategia della tensione secondo la Commissione parlamentare d'inchiesta sul terrorismo in Italia'', Boopen (2008), ISBN 978-88-6223-402-3
* [[Maurizio Calvi]], Alessandro Ceci, Angelo Sessa, Giulio Vasaturo, ''Le date del terrore. La genesi del terrorismo italiano e il microclima dell'eversione dal 1945 al 2003'', Roma, Luca Sossella Editore 2003), ISBN 88-87995-58-3