Ezio Auditore: differenze tra le versioni
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|medium = videogiochi
|saga = ''[[Assassin's Creed (serie)|Assassin's Creed]]''
|lingua originale = [[Lingua italiana|
|nome = Ezio
|nome traslitterato =
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|prima apparizione = ''[[Assassin's Creed II]]''
|ultima apparizione = ''[[Assassin's Creed: Embers]]''
|sesso = M
|data di nascita = 24 giugno 1459
|luogo di nascita = [[Firenze]], [[Italia]]
|data di morte = 30 novembre 1524▼
|luogo di morte = [[Firenze]], [[Italia]]▼
|affiliazione = [[Nizariti|Assassini]]
|etnia = Caucasica
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|doppiatore italiano 2 nota = (''[[Assassin's Creed: Revelations]]'', ''[[Assassin's Creed: Embers]]'')
|nome pronuncia =
▲|data di morte = 30 novembre 1524
▲|luogo di morte = [[Firenze]], [[Italia]]
}}
'''Ezio Auditore''' ([[Firenze]], [[24 giugno]] [[1459]] - [[Firenze]], [[30 novembre]] [[1524]]) è un personaggio immaginario, protagonista dei videogiochi ''[[Assassin's Creed II]]'', ''[[Assassin's Creed: Brotherhood]]'', ''[[Assassin's Creed: Revelations]]'', dello spin-off ''[[Assassin's Creed II: Discovery]]'' e del [[cortometraggio]] ''[[Assassin's Creed: Embers]]''.
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=== Giovinezza ===
{{Citazione|La tu' sorella sembrava contenta del trattamento che le ho riservato poco fa.|Ezio a Vieri de'Pazzi}}
Ezio Auditore nacque a Firenze il 24 giugno 1459, da Giovanni Auditore e Maria Auditore (nata Mozzi); fu il secondogenito, nato dopo Federico, e dopo di lui nacquero la sorella Claudia e il fratello Petruccio. Fino all'età di 17 anni Ezio visse fra lusso e agiatezze, all'interno della nobiltà fiorentina, facendo apprendistato presso [[Giovanni Tornabuoni]], presumibilmente per prendere più avanti il comando della banca di famiglia. Nel 1476, incontrò Cristina Vespucci, cugina del [[Amerigo Vespucci|noto navigatore fiorentino]] e destinata a diventare una figura portante nella sua vita (
Dopo la scaramuccia Ezio, si recò alla vicina casa della sua amata a trascorrere la notte. La mattina dopo, il padre di Cristina li colse in flagrante, costringendo Ezio alla fuga. Tornato a palazzo Auditore, il padre, dopo averlo ripreso a causa della scaramuccia con Vieri, gli disse di recarsi da lui in seguito per un incarico da affidargli. Dopo aver aiutato i fratelli minori, di ritorno al palazzo, Ezio accompagnò la madre Maria a recuperare dei quadri commissionati ad un giovane [[Leonardo da Vinci]], con il quale Ezio strinse amicizia,che poi nel tempo si rivelerà molto importante nella sua vita.
====La caduta degli Auditore====
Aiutata la madre, ad Ezio fu affidato dal padre il compito di consegnare due lettere e prelevarne una terza da una [[Colombario|colombaia]] non lontana dal palazzo. Dopo aver terminato le commissioni, vedendo delle guardie correre per la strada, Ezio tornò a casa: era stata messa a soqquadro, mentre il padre e fratelli erano scomparsi e la madre e la sorella erano nascoste. Saputo dalla governante Annetta che le guardie avevano arrestato Giovanni e i figli, Ezio si diresse verso [[Palazzo Vecchio|Palazzo della Signoria]], dove erano detenuti. Scalatolo, riuscì a parlare con il padre attraverso la finestra della prigione: egli lo incaricò di trovare un baule nascosto in una stanza segreta, prenderne il contenuto, e consegnare una lettera a Uberto Alberti. Così facendo, Ezio riuscì a trovare le vesti del padre, una spada, una lama e una polsiera avvolti da una pergamena, e la lettera da consegnare. Ezio così scoprì che il padre era in segreto un Assassino, tuttavia riuscì a consegnare i documenti ad Alberti, che gli assicurò il rilascio della famiglia.
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