Iugero: differenze tra le versioni

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{{F|metrologia|luglio 2017}}
Lo '''iugero''' (dal [[lingua latina|latino]] ''iugerum''). era un'unità di superficie agraria utilizzata dai [[Civiltà romana|Romani]].
 
==Descrizione==
Lo iugero equivaleva all'[[area]] di terreno che era possibile [[aratura|arare]] in una giornata di lavoro con una coppia di [[Bos taurus|buoi]] aggiogati (di qui l'etimologia da ''"iugum"'', cioè "giogo"). Lo iugero corrispondeva così a circa un quarto di [[ettaro]], più precisamente a 2.519,9 [[metro quadro|m²]].
 
Lo iugero era idealmente concepito come un rettangolo di 12×24 [[pertica (unità di misura)#Lunghezza|pertiche]] di lato, ovvero come l'unione di due ''[[actus (unità di misura)|actus]]'' quadrati (essendo l'actus pari a 12 pertiche lineari). Corrispondeva quindi a 288 [[scrupulum|scrupula]] ovvero pertiche quadrate (o [[tavola (unità di misura)|tavole]], secondo la denominazione assunta nel Medioevo), cioè 28800 piedi quadrati (essendo la pertica pari a dieci piedi e la pertica quadra uguale a 100 piedi quadri).
 
I Romani avevano altre misure di superficie: la più piccola era il ''[[pes quadratum]]'' (piede quadrato), pari a 0,087 m²; vi erano poi le misure maggiori, quali:
: l'''[[heredium]]'', o doppio iugero = 5.039,8 m² (circa mezzo ettaro);
: la ''[[centuria (misura)|centuria]]'' (100 ''heredia'' ovvero 200 iugeri) = 503.980 m² (circa 50 ettari);
: il ''[[saltus]]'' (4 centurie ovvero 800 iugeri) = 2.015.920 m² (circa 200 ettari).
 
N.B.: leLe misure romane di lunghezza e superficie, a cominciare dal [[piede (unità di misura)|piede]] che era la base di tutte, non furono costanti nel tempo,; per questo si possono notare alcune discrepanze tra i valori indicati dai vari autori.
 
==Lo iugero nel Medioevo==