Banconota: differenze tra le versioni

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Dopo l'esperienza della [[rivoluzione francese]] con l'istituto degli ''[[assegnato|assegnati]]'', furono i funzionari francesi di [[Napoleone]] a imporre in tutta Europa l'uso di carta moneta. Nel [[XIX secolo]] però, la moneta cartacea poteva ancora essere sentita come un sostituto della vera moneta metallica, essendo sempre possibile la riconversione in oro. Si arrivò, nei momenti di crisi, a stabilire il [[corso forzoso]], cioè la sospensione ''ex lege'' della convertibilità. In Europa poi, nel periodo di relativo benessere dell'inizio del [[XX secolo]], si assistette addirittura ad una situazione in cui il corso delle banconote faceva [[wikt:aggio|aggio]] sull'oro: nella libera fluttuazione tra moneta cartacea fiduciaria e moneta aurea, ci furono momenti in cui i cittadini preferivano la comodità della cartamoneta rispetto alla poca praticità della moneta metallica.
 
Lo scoppio della [[plrimaprima guerra mondiale]] portò ben presto alla [[iperinflazione]], addirittura rovinosa per il [[marco tedesco]]: il finanziamento delle spese belliche era avvenuto infatti attraverso l'emissione di moneta cartacea. La libera convertibilità rimase una prerogativa degli [[Stati Uniti d'America]], che anche per questo divennero il centro dell'economia monetaria mondiale fino alla [[grande depressione]] del [[1929]], per affrontare la quale il presidente [[Franklin Delano Roosevelt|Roosevelt]] effettuò una ''svalutazione a freddo'', accompagnata da altre drastiche misure.<ref>Per porre fine alla crisi generalizzata delle banche degli [[Anni 1930|anni trenta]], Roosevelt emanò un decreto esecutivo e, con l'[[Emergency Banking Act]] (marzo [[1933]]) e il [[Gold Reserve Act]] (gennaio [[1934]]), proibì la circolazione e il possesso privato a scopo di circolazione di monete d'oro degli Stati Uniti, con l'eccezione per le monete da collezione.</ref>
 
Con questi provvedimenti Roosevelt stabilì che le monete d'oro non avevano più corso legale negli Stati Uniti, e la gente dovette convertire le proprie monete d'oro in altre forme di valuta; questa legge portò gli Stati Uniti fuori dal cosiddetto [[sistema aureo|gold standard]], e inoltre implicò anche la fine della regola per cui la valuta cartacea degli Stati Uniti poteva essere scambiata con oro in tutte le banche della nazione.<ref>{{citazione necessaria|Si ricorda l'aneddoto dello statunitense che tenta di far valere il diritto, presente sul dollaro con la dicitura ''Redimibile in moneta legale presso il Tesoro degli Stati Uniti o qualsiasi banca della Riserva Federale'', come indice di come la riforma del 1934, che fece scomparire negli USA la distinzione tra la moneta legale e qualsiasi altro genere di moneta, stentasse ad entrare nella consapevolezza collettiva.}}</ref> La centralità dell'oro venne comunque ribadita nel sistema di [[conferenza di Bretton Woods|conferenza di Bretton Woods]].