Vincisgrassi alla maceratese: differenze tra le versioni

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== Origini ==
Nel 1779, per la prima volta, nel ricettario di [[Antonio Nebbia]] “Il Cuoco Maceratese” si trova un piatto di pasta al forno realizzato con “salza per il princisgras”. Nella ricetta non compaiono né i pomodori né la besciamella;, mentre sono protagonisti la pasta fresca all’uovo, il prosciutto e il tartufo nero;. nonNon è prevista l’aggiunta di altre carni né di rigaglie di pollo. Mano a mano nelNel tempo le versioni di questo piatto sono cambiate.
 
A partire dal '900 si diffonde l'uso del pomodoro che modifica la ricetta originaria. Appare per la prima volta ne "La guida in cucina", volume pubblicato nel 1927 dal cuoco marchigiano Cesare Tirabasso la ricetta dei "Vincisgrassi".
IA partire dalla prima metà del '900 si diffonde per questa ricetta l'uso del pomodoro, che modifica profondamente la versione originaria. i "Vincisgrassi" appaiono per la prima volta ne "La guida in cucina", volume pubblicato nel 1927 dal cuoco marchigiano Cesare Tirabasso. La ricetta dei Vincisgrassi alla Maceratese derivanoderiva da una ricettapreparazione in uso nelle famiglie nobili, trasformata dalla tradizione contadina, nel piatto della festa delle campagne maceratesi a partire dalla seconda metà del ventesimo secolo.
 
La ricetta attuale derivasi dabasa su quella codificata da "Il cuoco classico", sempre di Cesare Tirabasso, un ricettario del 1932, in cui prevalgono l’uso di carni da cortile, dele rigaglie di pollo, del pecorino, ladella salsa al pomodoro e ladella besciamella fattaa conbase l’oliodi olio invece delche di burro.
 
=== Etimologia del nome ===