Dieci comandamenti: differenze tra le versioni

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* Nel Talmud si pone la domanda di come sia possibile che Dio abbia potuto incidere la scrittura sulla Tavole della Legge e si risponde con un racconto che afferma come [[Akiva|Rabbi Akiva]], all'inizio del suo avvicinamento alla Sapienza della Torah avvenuto all'età di quarant'anni, si disse che se l'acqua, se versata poco a poco, può sciogliere la pietra e formarvi una cavità, così lo studio della Torah avrebbe potuto ritemprare e cambiare completamente nel bene e nella [[Qedushah|santità]] il suo cuore fatto di carne e sangue.
 
=== Suddivisione secondo le confessioni religiose ===
Fu sera e “fumattina”
C'è una differenza tra le varie tradizioni religiose riguardo alla suddivisione dei comandamenti: tale differenza sta nella suddivisione tra primo e secondo e tra nono e decimo comandamento.
 
Sia per l'[[ebraismo]] che per la [[chiesa ortodossa]], per le chiese [[evangelismo|evangeliche]], escluse quelle luterane, che per i [[testimoni di Geova]] il divieto di fare immagini di [[Dio]] ed a prostrarsi di fronte ad esse od adorarle è separato dal primo comandamento costituendone il secondo. Mentre, come decimo, il comandamento di non desiderare la donna del prossimo fa un tutt'uno col divieto di non desiderarne le cose o gli animali.
 
Ma la [[Chiesa cattolica]] [[Chiesa latina|occidentale]] e, successivamente, il [[luteranesimo]], seguendo la tradizione [[Sant'Agostino|agostiniana]] ed il testo del Deuteronomio invece che dell'Esodo, considerano la prescrizione contro le immagini come parte del primo comandamento. Mentre scindono il divieto di desiderare la moglie altrui per valorizzare la donna sulle altre "proprietà" del prossimo. Inoltre, come nella tradizione ebraica, pure in quella protestante il primo comandamento comprende anche la premessa dei comandamenti cattolici, su Dio quale liberatore del popolo ebreo dalla cattività egizia.
 
Quindi la suddivisione risulta in parte diversa sia tra le due Chiese ortodosse che tra quelle riformate.
 
Secondo gli esegeti della interconfessionale [[Bibbia TOB]], tra i modi di suddividere il decalogo, il conteggio dei versetti: "3; 4-6; 7; 8-11; 12; 13; 14; 15; 16; 17" è "quello probabilmente più fedele all'originale, in uso presso gli ortodossi e i riformati".<ref>Anche gli esegeti del cattolico "Nuovo Grande Commentario Biblico" ritengono - in merito alla suddivisione cattolica degli ultimi due comandamenti, il non desiderare la moglie del prossimo e il non desiderare le cose del prossimo - che "[in Dt5,21] nella tradizione cattolica ci sono due distinti comandamenti, ma un confronto con Es20,17 ne suggerisce uno solo". (Bibbia TOB, Elle Di Ci Leumann, 1997, p. 168, ISBN 88-01-10612-2; Raymond E. Brown, Joseph A. Fitzmyer, Roland E. Murphy, Nuovo Grande Commentario Biblico, Queriniana, 2002, p. 128, ISBN 88-399-0054-3.).</ref>
 
{| class="wikitable"
| align=center width=50%|
Suddivisione secondo le tradizioni ebraica originale.
Anche se tradotta in Italiano<br />
''(seguendo il testo dell'Esodo)''
| align=center width=50%|
Suddivisione secondo la tradizione cattolica<br />
''(seguendo il testo del Deuteronomio)''
|-
| valign=top |
# (2)«Io sono il Signore Iddio tuo che ti feci uscire dalla terra d'Egitto, dalla casa degli schiavi(5) Non avrai altri dèi al mio cospetto(3).
# (4) non ti farai alcuna scultura (6) né immagine qualsiasi di tutto quanto esiste in cielo al di sopra o in terra al di sotto o nelle acque al di sotto della terra. (5)Non ti prostrare loro e non adorarli poiché Io, il Signore tuo Dio, sono un Dio geloso(7) che punisce il peccato dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione(8) per coloro che Mi odiano. (6)E che uso bontà fino alla millesima generazione per coloro che Mi amano e che osservano i Miei precetti.
# (7)Non pronunziare il nome del Signore Dio tuo invano(9). Poiché il Signore non lascerà impunito chi avrà pronunciato il Suo nome invano.
# (8)Ricordati del giorno del Sabato(1) per santificarlo. (9)Durante sei giorni lavorerai e farai ogni tua opera. (10)Ma il settimo giorno sarà giornata di cessazione del lavoro dedicata al Signore tuo Dio; non farai alcun lavoro né tu né tuo figlio né tua figlia né il tuo schiavo né la tua schiava né il tuo bestiame né il forestiero che si trova nelle tue città. (11)Poiché in sei giorni il Signore creò il cielo e la terra, il mare e tutto quanto essi contengono, riposò nel giorno settimo; per questo il Signore ha benedetto il giorno del Sabato e lo ha santificato.
# (12)Onora tuo padre e tua madre, affinché si prolunghino i tuoi giorni sulla terra che il Signore Dio tuo ti dà(2).
# (13)Non uccidere.
# (14)Non commettere adulterio.
# (15)Non rubare.
# (16)Non fare falsa testimonianza contro il tuo prossimo.
# (17)Non desiderare la casa del tuo prossimo; non desiderare la moglie di lui, né il suo schiavo e la sua schiava, né il suo bue né il suo asino né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo(3)».
 
N.B. Tutte le (Note numeriche) dentro le parentesi tonde,( ) aiutano a comprendere il giusto senso {{Chiarire| anche perché sono stati tradotti}},in questo caso, in Italiano. Le note numeriche hanno l'approfondimento e la spiegazione di riferimento{{Chiarire|dove?}}.
In questo, si consiglia il testo originale, con apporto di spiegazione e guida Rabbinica.
{{Chiarire|Vista la traduzione Italiana,per approfondimento e per corretta interpretazione,non può essere il testo tradotto,motivo di studio.}}
In Ebraico ogni frase, ogni lettera ha un suo senso{{Chiarire}}, come ha il suo corrispondente numerico.
L'ordine dei comandamenti, per alcune regole ebraiche ferree e antiche quanto moderne, non può essere cambiato(tentativo fatto da altre culture religiose non Ebraiche, e che oggi sono tornate sul testo originale antico Ebraico{{Citazione necessaria}}). Come nulla si può cambiare nei testi religiosi Ebraici fin dalla loro nascita.
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# Io sono il Signore, tuo Dio... Non avere altri dèi di fronte a me. Non ti farai idolo né immagine... Non ti prostrerai davanti a quelle cose...
# Non pronunciare invano il nome del Signore tuo Dio...
# Osserva il giorno di sabato per santificarlo... (poi trasformato in "ricordati di santificare le feste").
# Onora tuo padre e tua madre...
# Non uccidere.
# Non commettere adulterio (poi trasformato in "non commettere atti impuri").
# Non rubare.
# Non pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo.
# Non desiderare la moglie del tuo prossimo.
# Non desiderare la casa del tuo prossimo... né alcuna delle cose che sono del tuo prossimo.
|}
 
=== Versione diffusa nel contesto cattolico ===