Programma Buran: differenze tra le versioni

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[[File:Buran partian left side view on An-225 (Le Bourget 1989).JPEG|thumb|Forma della deriva nel Buran.]]
[[File:Buran2.jpg|thumb|La navetta ed il razzo Energia, visti da due angolazioni diverse, in un modello.]]
{{doppia immagine|leftright|Buran rear view (Le Bourget 1989).JPEG|150|SSME1.jpg|155|A sinistra gli scarichi del Buran, a destra quelli dello Space Shuttle.}}
Lo sviluppo del programma Buran iniziò nei primi [[anni 1970|anni settanta]] come risposta al [[programma Space Shuttle]]. Mentre gli ingegneri [[Unione Sovietica|sovietici]] erano orientati verso un veicolo piccolo e leggero con corpo aerodinamico, la leadership militare spinse a favore di una controparte dello Shuttle statunitense con [[Ala a delta|ali a delta]] con l'obiettivo di mantenere una sostanziale parità strategica tra le due superpotenze. I politici e i militari sovietici erano infatti convinti che lo shuttle [[Stati Uniti d'America|statunitense]] venisse usato per scopi bellici, quindi lo consideravano una potenziale minaccia agli esili equilibri della [[Guerra fredda]].
La costruzione dei primi modelli di prova iniziò nel [[1980]] e nel [[1984]] venne completato il primo tester a grandezza naturale [[OK-GLI]]. Il primo [[volo suborbitale]] di un modello in scala venne effettuato nel luglio [[1984]]. Successivamente presero il volo altri cinque modelli in scala che con il modello a grandezza naturale effettuarono decine di voli di prova. Il 15 novembre [[1988]] il [[Buran 1.01]], prima e unica navetta completata, partì da [[Cosmodromo di Bajkonur|Bajkonur]] per il suo unico volo orbitale, senza equipaggio a bordo e durato appena 206 minuti, conclusosi con un perfetto atterraggio automatizzato.
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Nel [[1992]], la [[dissoluzione dell'Unione Sovietica]] causò la cancellazione del programma Buran e le navette allora in fase di assemblaggio vennero smantellate o semplicemente abbandonate. Il 12 maggio [[2002]] il crollo del soffitto dell'hangar a [[Cosmodromo di Bajkonur|Bajkonur]] in cui era collocata causò la distruzione dell'unica navetta completa esistente.
[[File:Soyuz, Space Shuttle, Buran comparison.svg|thumb|upright=1.4|left|Comparazione tra il [[Sojuz (lanciatore)|Sojuz]], lo [[Space Shuttle]] e il Buran-Energia.]]
L'unico esemplare di Buran rimasto quasi integro è il [[Buran 1.02]], attualmente ricoverato a Bajkonur. Sono poi tuttora conservati diversi veicoli di prova, tra cui il tester statico [[OK-TVA]], esposto nel parco fieristico [[Esposizione delle conquiste dell'economia nazionale|VDNCh]] a [[Mosca (Russia)|Mosca]], e il tester aereo OK-GLI, oggi al museo dello spazio di [[Spira (Germania)|Spira]], presso [[Francoforte sul Meno]], dove fu trasportato nel 2008 con delle chiatte fluviali sul fiume [[Reno (Germania)|Reno]].<ref>{{cita web|url=http://www.k26.com/buran/Future/energia_-_buran_-_where_are_th.html|titolo=Energia-Buran: where are they?|editore=www.k26.com|accesso=9-2-2016}}</ref>