Fasci italiani di combattimento: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Annullata la modifica 108177983 di Davide King (discussione Prima erano confuse queste pagine (specie PNF), ma ora sono proprio disastrate sa mille fonti riprese passo passo e malamente da WP inglese... ) Etichetta: Annulla |
Non capisco quale sia il tuo problema, l'importante è che le fonti siano affidabili; se ne hai di migliori, fatti pure avanti. In questo caso però sei stato tu a confondere le fonti, quindi invertisco quelle per fascismo e anticomunismo. |
||
Riga 16:
|sede = Via Paolo da Cannobbio 37, [[Milano]]
|abbreviazione = FIC
|ideologia =
|internazionale =
|collocazione = [[Estrema destra]]<ref>{{cita libro|autore=Francesco Raniolo|titolo=I partiti politici|anno=2013|editore=[[Editori Laterza]]|città=Roma|pagine=116–117}}</ref>
Riga 32:
|iscritti = 312 000
|anno iscritti = 1921
|colori = {{color box|
}}
{{Organizzazione
Riga 39:
|Logo = Fasces lictoriae.svg
|Abbreviazione =
|Tipo =
|Fondazione = 23 marzo 1919
|Fondatore =
Riga 64:
=== Sansepolcrismo ===
{{vedi anche|Sansepolcrismo}}
[[File:Fasci di combattimento di Lissone.jpg|thumb|upright=1.4|Fasci italiani di combattimento di [[Lissone]]]]
Il 23 marzo 1919 nella sala riunioni Circolo dell'alleanza industriale, in [[piazza San Sepolcro]] a [[Milano]], furono ufficialmente fondati i Fasci italiani di combattimento. Tra i primi aderenti ci furono anche cinque ebrei.<ref>Franca Tagliacozzo, ''Gli ebrei romani raccontano la propria Shoah'', Casa Editrice Giuntina, 2010, p. 58.</ref>
[[Benito Mussolini]] prevedeva l'attuazione di uno specifico [[Programma di San Sepolcro]] (dal nome della piazza in cui fu proclamato). I primi appartenenti ai Fasci si chiamarono appunto sansepolcristi, fregiati di una fascia giallorossa (i colori di [[Roma]]). Gli squadristi semplici invece erano riconoscibili da una striscia rossa al polso della camicia nera.
I locali della prima sede a [[Milano]] furono affittati dall'Associazione lombarda degli industriali presieduta da [[Cesare Goldmann]], un industriale e [[Massoneria|massone]] di [[Ebraismo|origine ebraica]]<ref>[[Aldo Alessandro Mola]], ''Il referendum Monarchia-Repubblica del 2-3 giugno 1946'', Roma, BastogiLibri, 2016, p. 159.</ref> a cui venne pagato regolare affitto. La sede era caratterizzata da simboli degli [[arditi]] che sarebbero divenuti comuni nell'iconografia fascista, quali il pugnale, il gagliardetto degli arditi e il teschio. Il simbolo dell'organizzazione era il [[fascio littorio]]
In breve tempo per tutto il mese di aprile in diverse città aprirono diverse sezioni,<ref name=autogenerato1>[[Roberto Vivarelli]], ''Storia delle origini del fascismo'', volume I, Il Mulino, 2012, p. 363.</ref> anche se le adesioni non furono massicce.<ref>[[Renzo De Felice]], ''Breve storia del fascismo, Mondadori'', Cles, 2009, p. 11.</ref> Accanto ai Fasci di combattimento sorsero affiancate numerose associazioni con lo scopo di reagire ai tentativi insurrezionali del [[Partito Socialista Italiano]].<ref name=autogenerato1/> Queste ultime erano costituite principalmente da leghe di reduci e associazioni patriottiche e studentesche.<ref>[[Roberto Vivarelli]], ''Storia delle origini del fascismo'', volume I, Il Mulino, 2012, p. 365.</ref>
|