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Riga 129: ===Museo arabo sulla Shoah=== Nazareth è la sede del primo museo arabo sulla [[Shoah]], per iniziativa di un avvocato arabo-israeliano, [[Khaled Kasab Mahameed]]<ref>[http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=1&sez=120&id=13500 Anna Foa, "UN MUSEO DELLA SHOAH A NAZARETH", "Avvenire", 3 giugno 2005]</ref>. La fondazione di questo museo non è stata priva di polemiche, sia da parte arabo-israeliana che da parte ebraico-israeliana<ref name="aaa" />(per esempio l'organizzazione [[Hamas]] ha più volte chiesto all'[[Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione\|Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi]] di non parlare più della Shoah nei corsi di formazione<ref>[https://www.ynetnews.com/articles/0,7340,L-4218661,00.html Yaron Friedman, Shoah in the Arab world, YNet News, 2012]</ref>). La fondazione ha seguito un pellegrinaggio interreligioso in ai campi di concentramento di Auschwitz-Birkenau, in [[Polonia]]. Il viaggio è stato organizzato nel 2003 dal parroco [[archimandrita]] [[Chiesa cattolica greco-melchita\|melchita]] [[Emile Shoufani]]<ref name="bbb">[http://www.nostreradici.it/intifada_Auschwitz.htm Graziano Motta, DALL'INTIFADA AD AUSCHWITZ, "Avvenire", 20 maggio 2003]</ref><ref>[https://www.sermig.org/br/nponline/166-np/1081-israele-e-palestina-oltre-il-muro Giorgio Bernardelli, ISRAELE E PALESTINA: Oltre il muro, SERMIG, 7 dicembre 2005]</ref>. Questa iniziativa ha visto la partecipazione diretta di oltre 500 persone, ed è valsa a [[Emile Shoufani]] il Premio UNESCO per l'educazione alla pace.<ref name="bbb" /> ==Amministrazione==

Nazareth: differenze tra le versioni