Gherardo Stub: differenze tra le versioni

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Contemporaneamente divenne procuratore di numerose famiglie inglesi e negli [[anni 1820|anni venti]] del medesimo secolo fece innalzare la propria dimora, nota come [[Palazzo Stub]], all'esterno delle fortificazioni del [[Forte San Pietro|Rivellino di San Marco]].
 
Sposò l'inglese Giovanna Hall, figlia del cappellano inglese [[Thomas Hall]]. Uno dei loro figli, Araldo (Harald), dopo aver completato gli studi a [[Lipsia]], collaborò col padre nella rappresentanza di navi e trasporti russi e svedesi. Nel [[1846]] Gherardo Stub fu eletto [[Agente consolare|console]] gerente del regno di [[Svezia]] e [[Norvegia]] a Livorno ed entrò a far parte della nobiltà cittadina nel 1838.
 
Anche il figlio Araldo sposò una ragazza di origini inglesi e, per ragioni commerciali, viaggiò molto, diventando [[Cavalier dell'Ordine Reale di Vasa]] e consigliere della [[Cassa di Risparmio di Livorno]]. Le cronache di quei viaggi furono trascritte su 22 volumi, che, nel [[1906]], Axel Chum, nipote di Araldo, cedette al Comune di Livorno.