Rinaldo di Vendôme: differenze tra le versioni

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[[Ugo Capeto]] lo nominò [[cancelliere di Francia]] nel [[988]], poi [[vescovo di Parigi]] nel 991. Con la salita al trono di [[Roberto II di Francia|Roberto II il Pio]] ([[996]]), egli fu estromesso dal potere dal potere e vide diminuire la sua influenza sul Consiglio reale. Rimase sempre più nella regione del [[Vendômois]] e succede a suo padre come conte nel 1005.
 
Egli promosse numerosi [[Dissodamento|dissodamenti]] nella [[foresta di Gâtines]], dove fondò diversi villaggi, come Ville-l'Évêque ("Città del Vescovo", oggi denominata [[Prunay-Cassereau|Prunay]]), [[Villedieu-le-Château|Villedieu]], Ferrière, [[Monthodon]]<ref>[[ Nicolas Viton di Saint-Allais|Nicolas Viton de Saint-Allais]], ''[[ L'arte di controllare le date|L'Art de vérifier les dates]]'', {{vol}} 12, 1818, {{p.}}484</ref> dove costruì una chiesa in onore di santo Stefano, mentre nei pressi di [[La Chartre-sur-le-Loir|La Chartre]] fondò [[Villedieu-le-Château|Villedieu]]; Gastineau, [[Houssay (Loir-et-Cher)|Houssay]].<ref>Abbé Simon, [https://books.google.fr/books?id=avlAAAAAcAAJ&lpg&hl=fr&pg=PA18#v=onepage&q&f=false ''Histoire de Vendôme et de ses environs''], {{vol}} 1, 1834,{{ p.}} 18</ref>
 
Intorno al 1005, Rinaldo concesse ai canonici di Notre-Dame di Parigi l'[[Chiesa di Saint-Merri|altare di Saint-Méry]].