Operazione Ira di Dio: differenze tra le versioni
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Virgolettata la citazione di Bergman. Peraltro il link al sito channel4 è rotto (è presente uguale nell'articolo in lingua inglese), quindi l'ho marcato come dead link. Ho trovato questo della BBC (https://www.bbc.co.uk/programmes/b04prhzs) ma non parte l'audio |
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Un punto critico del progetto fu l'idea di [[negabilità plausibile]],<ref>[http://io.uwinnipeg.ca/~walton/papers%20in%20pdf/96deniability.pdf ''Plausible Deniability and Evasion of Burden of Proof'', di Douglas Walton, dal sito dell'Università di Winnipeg, Dipartimento di filosofia] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20060515204412/http://io.uwinnipeg.ca/~walton/papers%20in%20pdf/96deniability.pdf |data=15 maggio 2006 }}</ref> ossia il fatto che fosse impossibile dimostrare un rapporto diretto tra gli omicidi ed Israele.<ref>[http://www.fas.org/irp/eprint/calahan.htm ''COUNTERING TERRORISM: THE ISRAELI RESPONSE TO THE 1972 MUNICH OLYMPIC MASSACRE AND THE DEVELOPMENT OF INDEPENDENT COVERT ACTION TEAMS'', di Alexander B. Calahan]. Dal sito [http://www.fas.org fas.org]</ref> Inoltre, con le operazioni si voleva incutere un timore più diffuso tra i militanti palestinesi. Secondo David Kimche, ex vice direttore del Mossad,
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«Lo scopo non era tanto la vendetta quanto piuttosto di terrorizzarli [i militanti palestinesi]. Volevamo che si guardassero alle spalle e sapessero che stavamo loro addosso. E perciò tentammo di non fare roba come sparare semplicemente ad un tizio per la strada — questo è facile… tutto sommato.»<ref>[http://www.channel4.com/history/microsites/H/history/t-z/titfortat5.html ''Tit for tat'' ("Occhio per occhio"), da Channel4.com]{{Dead link|date=October 2019}}</ref> </blockquote>
== Organizzazione ==
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Si sono rivolte critiche anche alla tattica stessa dell'omicidio. Mentre progrediva la campagna, i parenti degli atleti caduti a Monaco venivano informati sui progressi dell'operazione. Simon Reeve riferisce che alcuni parenti si sentivano vendicati, mentre altri, tra cui la vedova dello [[scherma|schermidore]] [[Andre Spitzer]],<ref>{{Cita web |url=http://www.sfgate.com/cgi-bin/article.cgi?f=%2Fc%2Fa%2F2005%2F12%2F23%2FDDGOIGBRKP1.DTL |titolo=''Athletes' widows express relief that film honors their husbands'' (San Francisco Chronicle) |accesso=5 novembre 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120516023448/http://www.sfgate.com/cgi-bin/article.cgi?f=%2Fc%2Fa%2F2005%2F12%2F23%2FDDGOIGBRKP1.DTL |dataarchivio=16 maggio 2012 |urlmorto=sì }}</ref> restavano perplessi.<ref name="Reeve 186">Reeve, p. 186.</ref> La vedova dell'agente Mossad assassinato, Baruch Cohen, ha definito la missione come "nauseante", riferendosi particolarmente al troncone di operazione specificamente rivolto a vendicare il suo defunto marito.<ref name="Reeve 186"/>
=== Effetti sul terrorismo ===
Anche altre voci hanno messo in discussione l'efficacia dell'operazione, confrontata con il raggiungimento degli obiettivi prefissi. Secondo [[Ronen Bergman]],<ref>{{Cita web |url=http://www.oneworld-publications.com/cgi-bin/cart/commerce.cgi?pid=387&log_pid=yes |titolo=Cenni biografici a margine della recensione di ''Secret War with Iran'' (Oneworld Publications) |accesso=30 maggio 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090117073827/http://www.oneworld-publications.com/cgi-bin/cart/commerce.cgi?pid=387&log_pid=yes |dataarchivio=17 gennaio 2009 |urlmorto=sì }}</ref> (corrispondente in tema di sicurezza del quotidiano israeliano ''[[Yediot Ahronoth]]''<ref>[http://www.ynet.co.il/ Sito ufficiale]</ref> ed esperto di Mossad): «questa campagna arrestò la maggior parte del terrorismo OLP fuori dei confini d'Israele. Contribuì in qualche modo a promuovere la pace in Medio Oriente? No. Strategicamente fu un fallimento completo.»<ref>[http://www.channel4.com/history/microsites/H/history/t-z/titfortat5.html ''Tit for tat'' (cit.)]{{Dead link|date=October 2019}}</ref>
L'ex ''katsa'' Victor Ostrovsky ha dichiarato che la direzione assegnata da Golda Meir – ovvero: concentrarsi massicciamente su personale e progetti OLP – distolse energia al [[Gestione della raccolta di intelligence#Direzione della raccolta|processo di raccolta]] di ''intelligence'' presso gli stati vicini ad Israele.<ref>Ostrovsky, 197.</ref> Questo potrebbe essere uno dei motivi per cui il Mossad non fu in grado di avvertire i segnali premonitori della [[Guerra del Kippur#La decisione di un attacco a sorpresa|Guerra del Kippur]], che nel 1973 colse effettivamente di sorpresa la difesa israeliana.<ref>«Zvi Zamir» [direttore del Mossad] «continuava a insistere che la guerra non sarebbe stata una scelta araba. Neanche gli avvertimenti di Husayn servirono a diradare i suoi dubbi». In seguito, avrebbe amaramente commentato che «semplicemente, non ci sembrava fossero capaci di farlo» - Abraham Rabinovich. ''The Yom Kippur War: The Epic Encounter that Transformed the Middle East''. New York, Schocken Books, 2004, pp. 56-57.</ref>
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