Werther (opera): differenze tra le versioni

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Trama
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{{F|opere liriche|maggio 2014|}}
{{S|opere liriche}}
{{Opera
|titoloitaliano=Werther
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'''''Werther''''' è un dramma lirico in quattro atti di [[Jules Massenet]] su [[libretto]] in francese di [[Édouard Blau]], [[Paul Milliet]] e [[Georges Hartmann]], tratto dal romanzo epistolare ''[[I dolori del giovane Werther]]'' di [[Johann Wolfgang von Goethe|Goethe]].
 
== Storia ==
Massenet iniziò a lavorare su questo progetto fin dal [[1880]] e lo scrisse poi principalmente negli anni tra il [[1885]] e il [[1887]].
MaMassenet lainiziò a lavorare su questo progetto fin dal [[1880]] e lo scrisse poi principalmente negli anni tra il [[1885]] e il [[1887]]. La prima rappresentazione, (con libretto tradotto in [[lingua tedesca|tedesco]] da [[Max Kalbeck]],) avvenne solo nel [[1892]], il 16 febbraio alalla [[Wiener Staatsoper]]., dove riscosse un buon successo.
 
Riscosse un buon successo e fino al [[2013]] ha avuto 120 recite viennesi.
IlNello stesso anno il 13 novembre 1892 avvieneavvenne la prima nelal [[Deutsche Nationaltheater und Staatskapelle Weimar|Deutsches Nationaltheater]] di [[Weimar]]. e la prima rappresentazione della versione in francese il 27 dicembre al [[Grand Théâtre de Genève|Grand Théâtre]] di [[Ginevra]].
La prima rappresentazione della versione in francese si tenne al Grand Théâtre di [[Ginevra]] il 27 dicembre [[1892]].
 
Il 16 gennaio [[1893]] avviene la prima nel [[Théâtre national de l'Opéra-Comique]] di [[Parigi]] ed il 24 gennaio al [[La Monnaie/De Munt]] di [[Bruxelles]].
 
NegliL'opera Statidebutta Unitioltreoceano il 29 marzo [[1894]] avviene la prima nellall'[[Auditorium Building]] di [[Chicago]] con [[Jean de Reszke]] diretto da [[Luigi Mancinelli]], permentre ilnel Regno Unito la prima è stata l'11 giugno dello stesso anno alla [[MetropolitanRoyal Opera House]] edi fino[[Covent alGarden]] a [[2004Londra]], hasempre avutocon 73De Reszke per la Sir Augustus Harris Opera rappresentazioniCompany.
 
Per quanto riguarda le prime esecuzioni in Italia, ''Werther'' debutta a [[Milano]] il 1° dicembre [[1894]] e poi al [[Teatro alla Scala]] il 20 marzo [[1895]] nella traduzione di [[Giovanni Targioni-Tozzetti (librettista)|Giovanni Targioni-Tozzetti]] e [[Guido Menasci]] con [[Rosina Storchio]]. Sarà poi al [[Teatro La Fenice]] di [[Venezia]] il 18 aprile [[1897]], al [[Teatro Costanzi]] di [[Roma]] va in scena il 30 dicembre [[1899]] con [[Fernando De Lucia]], a [[Bologna]] nel [[1901]] al [[Teatro Duse (Bologna)|Teatro Duse]] (sarà poi rappresentata al Teatro Verdi, al Teatro Apollo e al [[Teatro Comunale (Bologna)|Teatro Comunale]]) e il 6 gennaio [[1906]] al [[Teatro Regio di Parma]].
Nel Regno Unito la prima è stata l'11 giugno 1894 nel [[Royal Opera House]], [[Covent Garden]] di [[Londra]] con de Reszke per la Sir Augustus Harris Opera Company.
 
Nel [[1902]] ''Werther'' venne allestito a [[San Pietroburgo]] in una particolare edizione con il celebre baritono [[Mattia Battistini]] nel ruolo di Werthertitolo, originariamente scritto per tenore, adattato appositamente al registro di baritono dal compositore francese, tale era all'epoca il prestigio del cantante italiano.
Al [[Teatro alla Scala]] di [[Milano]] la prima è stata il 20 marzo [[1895]] nella traduzione di [[Giovanni Targioni-Tozzetti (librettista)]] e [[Guido Menasci]] con [[Rosina Storchio]].
 
Nel [[1928]] avvieneebbe luogo la millesima recita nelal Théâtre national de l'Opéra-Comique con [[Giuseppe Lugo]].
L'11 marzo [[1897]] avviene la prima nel Teatro del Corso di [[Bologna]].
 
== Trama ==
Al [[Teatro La Fenice]] di [[Venezia]] la prima è stata il 18 aprile 1897.
L'azione si svolge anell'anno [[Wetzlar1780]] nell'a [[AssiaWetzlar]], città nell'anno [[1780Assia]].
 
=== Atto primo ===
Il 26 giugno 1897 avviene la cinquantesima recita nel Théâtre national de l'Opéra-Comique.
'''Atto primo'''. Luglio 178... Nei dintorni di Francoforte. Sulla terrazza di casa del borgomastro, che sta insegnando ai suoi figli un canto di Natale. La quindicenne figlia del borgomastro, Sophie, è in scena mentre la sorella maggiore Charlotte si sta preparando per un ballo. Sopraggiungono gli invitati, che si sono dati appuntamento alla casa di Charlotte da dove si recheranno alla festa. Fra gli altri c’è il giovane sognatore Werther (“Je''Je ne sais si je veille”veille''), che il borgomastro presenta alla figlia maggiore. Mentre tutti sono al ballo, Sophie, rimasta sola a casa, viene raggiunta da Albert, fidanzato di Charlotte, che ritorna dopo un viaggio durato alcuni mesi ed è colpito dall’assenza della promessa sposa. Ma Sophie lo rassicura: l’amata lo ha sempre pensato (“Elle''Elle m’aime”m'aime''). I due si congedano e rientrano Werther e Charlotte: il giovane le dichiara il suo amore, ma la ragazza gli parla della promessa, fatta alla madre morente, di sposare Albert. Werther, pur disperato, non si oppone (“Il''Il faut nous séparer”séparer'').
 
=== Atto secondo ===
Il 29 aprile [[1899]] avviene la prima nel [[Gran Teatre del Liceu]] di [[Barcellona]].
'''Atto secondo'''. Nella piazza di Wetzlar, in un giorno di festa settembrino: si celebrano le nozze d’oro del Pastore. Albert e Charlotte sono sposi da tre mesi e gli amici brindano alla loro unione. L’infelice Werther, che da lontano assiste alla festa, viene raggiunto da Albert che, conoscendo i suoi sentimenti, gli dichiara di stimarlo per la sua rinuncia. Sopraggiunge poi Sophie, innamorata di Werther, che gli chiede di ballare, ma l’invito è respinto. Il giovane vuole parlare con Charlotte e la attende vicino alla chiesa per dichiararle ancora una volta il suo amore. Ma ella gli risponde consigliandogli di allontanarsi per qualche mese: tornerà a Natale. Fin d’ora Werther inizia a pensare che solo la morte potrà liberarlo dalla sua infelicità. Rifiuta un nuovo invito alle danze di Sophie e le comunica che se ne andrà per sempre: a questa notizia la giovane scoppia in lacrime.
 
Al [[Teatro Costanzi]] di [[Roma]] va in scena il 30 dicembre 1899 con [[Fernando De Lucia]].
 
Il 13 gennaio [[1901]] avviene la prima nel [[Teatro Nazionale di Praga]].
 
Il 28 febbraio 1901 avviene la prima nel [[Teatro Duse (Bologna)]].
 
Nel 1902 venne allestito a [[San Pietroburgo]] in una particolare edizione con il celebre baritono [[Mattia Battistini]] nel ruolo di Werther, originariamente scritto per tenore, adattato appositamente al registro di baritono dal compositore francese, tale era all'epoca il prestigio del cantante italiano.
 
Il 26 settembre [[1905]] avviene la centesima recita nel Théâtre national de l'Opéra-Comique.
 
Il 6 gennaio [[1906]] avviene la prima nel [[Teatro Regio di Parma]] ed il 16 aprile [[1912]] nel Teatro Verdi di [[Bologna]] con [[Gilda Dalla Rizza]].
 
Nel [[1917]] avviene la prima nel Teatro Apollo di Bologna e nel [[1918]] nel [[Teatro Comunale di Bologna]] diretta da [[Rodolfo Ferrari]].
 
Nel [[1919]] avviene la cinquecentesima recita nel Théâtre national de l'Opéra-Comique e nel [[1920]] la numero 570.
Nel [[1920]] avviene la prima nel [[Teatro Donizetti]] di [[Bergamo]].
 
Nel [[1928]] avviene la millesima recita nel Théâtre national de l'Opéra-Comique con [[Giuseppe Lugo]].
 
Nel [[1935]] avviene la prima nel [[Teatro Regio di Torino]] diretta da [[Franco Ghione]] con [[Iris Adami Corradetti]] con [[Tito Schipa]].
 
Al [[San Francisco Opera]] va in scena nel 1935 con Schipa diretto da [[Gaetano Merola]].
 
Al [[Teatro Verdi (Trieste)]] va in scena nel [[1943]] con Schipa e [[Gianna Pederzini]] diretti da [[Franco Capuana]].
 
Nel [[1949]] avviene la prima nel Teatro Nuovo di [[Torino]] diretta da [[Gianandrea Gavazzeni]] con [[Jolanda Gardino]] e [[Cesare Valletti]] e nelle repliche la Pederzini e Schipa.
 
Nel [[1950]] avviene la prima nel [[Teatro Metastasio]] di [[Prato]].
 
A [[Bilbao]] va in scena nel [[1959]] con [[Giuseppe Campora]] e [[Clara Petrella]].
 
Al [[Glyndebourne Festival Opera]] va in scena nel [[1966]] con la [[London Philharmonic Orchestra]] diretta da [[Carlo Felice Cillario]].
 
Nel [[1983]] avviene la prima nel Theatre Royal di [[Glasgow]], nel Theatre Royal di [[Newcastle upon Tyne|Newcastle]], nell'Eden Court Theatre di [[Inverness]] e nel Playhouse Theatre di [[Edimburgo]].
 
All'[[Opéra National de Paris]] va in scena nel [[1984]] diretta da [[Georges Prêtre]] con [[Tatiana Troyanos]] e nelle repliche [[Alfredo Kraus]]/[[Neil Shicoff]], [[Gino Quilico]] e [[Lucia Valentini Terrani]].
 
Nel [[1999]] avviene la prima nell'Opera House di [[Detroit]] con [[Andrea Bocelli]].
 
L'azione si svolge a [[Wetzlar]] nell'[[Assia]] nell'anno [[1780]].
 
Tra i maggiori interpreti di Werther, sino ad oggi, si ricorda il grande tenore di grazia [[Tito Schipa]].
 
'''TRAMA'''
 
'''Atto primo'''. Luglio 178... Nei dintorni di Francoforte. Sulla terrazza di casa del borgomastro, che sta insegnando ai suoi figli un canto di Natale. La quindicenne figlia del borgomastro, Sophie, è in scena mentre la sorella maggiore Charlotte si sta preparando per un ballo. Sopraggiungono gli invitati, che si sono dati appuntamento alla casa di Charlotte da dove si recheranno alla festa. Fra gli altri c’è il giovane sognatore Werther (“Je ne sais si je veille”), che il borgomastro presenta alla figlia maggiore. Mentre tutti sono al ballo, Sophie, rimasta sola a casa, viene raggiunta da Albert, fidanzato di Charlotte, che ritorna dopo un viaggio durato alcuni mesi ed è colpito dall’assenza della promessa sposa. Ma Sophie lo rassicura: l’amata lo ha sempre pensato (“Elle m’aime”). I due si congedano e rientrano Werther e Charlotte: il giovane le dichiara il suo amore, ma la ragazza gli parla della promessa, fatta alla madre morente, di sposare Albert. Werther, pur disperato, non si oppone (“Il faut nous séparer”).
 
'''Atto secondo'''. Nella piazza di Wetzlar, in un giorno di festa settembrino: si celebrano le nozze d’oro del Pastore. Albert e Charlotte sono sposi da tre mesi e gli amici brindano alla loro unione. L’infelice Werther, che da lontano assiste alla festa, viene raggiunto da Albert che, conoscendo i suoi sentimenti, gli dichiara di stimarlo per la sua rinuncia. Sopraggiunge poi Sophie, innamorata di Werther, che gli chiede di ballare, ma l’invito è respinto. Il giovane vuole parlare con Charlotte e la attende vicino alla chiesa per dichiararle ancora una volta il suo amore. Ma ella gli risponde consigliandogli di allontanarsi per qualche mese: tornerà a Natale. Fin d’ora Werther inizia a pensare che solo la morte potrà liberarlo dalla sua infelicità. Rifiuta un nuovo invito alle danze di Sophie e le comunica che se ne andrà per sempre: a questa notizia la giovane scoppia in lacrime.
 
'''Atto terzo'''. La vigilia di Natale nel salotto della casa di Albert. Charlotte è inquieta e rilegge una lettera di Werther, mentre Sophie le chiede se sia triste a causa dell’assenza del giovane (“Je vous écris”): Charlotte non riesce a dissimulare di fronte alla sorella e cade in un pianto dirotto. Sopraggiunge proprio in quel momento Werther, che è tornato dopo una malattia e dopo aver invano desiderato la morte. Mentre le legge alcuni versi di Ossian le strappa un bacio, ma dopo questo fugace momento di abbandono la donna fugge rinchiudendosi in una camera (“Pourquoi me réveiller”). Werther lascia la casa: ora sa che non c’è felicità per lui. Poco dopo manda un biglietto ad Albert per chiedergli in prestito le sue pistole, adducendo il pretesto di un viaggio. Charlotte intuisce la verità e si precipita a casa di Werther.
 
'''Atto quarto'''. È la notte di Natale. Il giovane giace morente nel suo studio e, sentendo la voce di Charlotte, si rianima per un attimo, giusto il tempo di chiedere perdono e invocare una serena sepoltura (“Là-bas, au fond du cimitière”), per poi spirare tra le braccia dell’amata, che ha appena il tempo di confessargli la verità: ella lo ha sempre amato e si rimprovera di aver sacrificato i propri veri sentimenti a un giuramento. Werther morirà felice di questa confessione. Da lontano si odono i bambini che cantano il loro inno natalizio.
 
=== Atto terzo ===
'''Atto terzo'''. La vigilia di Natale nel salotto della casa di Albert. Charlotte è inquieta e rilegge una lettera di Werther, mentre Sophie le chiede se sia triste a causa dell’assenza del giovane (“Je''Je vous écris”écris''): Charlotte non riesce a dissimulare di fronte alla sorella e cade in un pianto dirotto. Sopraggiunge proprio in quel momento Werther, che è tornato dopo una malattia e dopo aver invano desiderato la morte. Mentre le legge alcuni versi di Ossian le strappa un bacio, ma dopo questo fugace momento di abbandono la donna fugge rinchiudendosi in una camera (“Pourquoi''Pourquoi me réveiller”réveiller''). Werther lascia la casa: ora sa che non c’è felicità per lui. Poco dopo manda un biglietto ad Albert per chiedergli in prestito le sue pistole, adducendo il pretesto di un viaggio. Charlotte intuisce la verità e si precipita a casa di Werther.
 
=== Atto quarto ===
'''Atto quarto'''. È la notte di Natale. Il giovane giace morente nel suo studio e, sentendo la voce di Charlotte, si rianima per un attimo, giusto il tempo di chiedere perdono e invocare una serena sepoltura (“Là''Là-bas, au fond du cimitière”cimitière''), per poi spirare tra le braccia dell’amata, che ha appena il tempo di confessargli la verità: ella lo ha sempre amato e si rimprovera di aver sacrificato i propri veri sentimenti a un giuramento. Werther morirà felice di questa confessione. Da lontano si odono i bambini che cantano il loro inno natalizio.
== Discografia parziale ==
* Werther - Pappano/Villazón/Koch/Royal Opera House, Covent Garden, 2011 Deutsche Grammophon
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==Collegamenti esterni==
{{Collegamenti esterni}}
* [http://musicologia.unipv.it/collezionidigitali/ghisi/pdf/ghisi251.pdf Libretto in italiano] (traduzione di G. Targioni-Tozzetti e G. Menasci), dal [http://musicologia.unipv.it/collezionidigitali/ghisi/index.html Fondo Ghisi] della [http://musicologia.unipv.it/ Facoltà di Musicologia] dell'Università di Pavia
 
{{Controllo di autorità}}
{{portale|musica classica}}